Come riferito alla stampa, oggi la Procura di Milano ha messo ufficialmente sotto inchiesta come indagati i 4 vigili urbani di Milano che hanno preso a manganellate in strada una donna transgender di 41 anni, che per motivi di privacy è stata chiamata solo A.M.

Il video dell’aggressione alla donna è stato pubblicato in rete, facendo presto il giro del web. Nel filmato si vede la donna seduta a terra, mentre gli agenti la circondano e la picchiano con un manganello, colpendola anche con calci e spray al peperoncino. Al secondo ’30, si sente un agente gridare: “Trans di merda!”.

Tutto è iniziato al Parco Trotter di via Giacosa e si è concluso sotto alla biblioteca della Bocconi, tra le 8.30 e le 9.30.

L’inchiesta ha aperto un fascicolo per lesioni aggravate dall’abuso della pubblica funzione. La pm è Tiziana Siciliano. Anche la polizia locale ha aperto un’inchiesta.

La donna, una cittadina brasiliana, è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale e ha precedenti specifici che risalgono al 2010.

Dalla prima ricostruzione, basata proprio sul video, si è appurato che gli agenti sono arrivati sul posto, al Parco Trotter, per delle segnalazioni relative a una donna che urlava contro i passanti, dicendo di avere l’AIDS. Gli agenti, arrivati accompagnati da un’ambulanza, hanno fatto salire in auto la donna per portarla nel Reparto Radio Mobile per l’identificazione.

Durante il tragitto in auto, però, la donna ha detto di non sentirsi molto bene e quando è stata fatta scendere nei dintorni di via Castelbarco è scappata. La donna è poi stata fermata in via Sarfatti 25, sotto la biblioteca della Bocconi, dove è stato girato il video del pestaggio. Gli agenti hanno usato manganelli, calci e spray al peperoncino.

Quando la donna è arrivata agli uffici della Polizia locale ha rifiutato il trasporto in ospedale e ora è libera.

Gli agenti si sono difesi dalle accuse e la Repubblica di Milano riporta che la donna, “tramite alcuni fermagli metallici che aveva tra i capelli” tentava di autolesionarsi. Per farsi del male, la 41enne aveva anche iniziato “a dare testate violente ai finestrini laterali”. Agli atti risultano anche calci agli sportelli e minacce agli agenti: “Voi due non arrivate vivi a stasera, io sono pazza”.

Durante il pestaggio, per via dell’agitazione della donna e “vedendo i colleghi in difficoltà” il terzo agente ha usato il manganello contro la donna.

Nella relazione degli agenti, comunque, non si fa cenno all’uso dei calci e dello spray al peperoncino, come si vede nel video.

L’onorevole Ilaria Cucchi ha espresso il suo sconcerto per la violenza degli agenti in un intervento su La Stampa. “Si chiama tortura. Non conta nulla quanto possa essere accaduto prima ma solo quella terribile sequenza di colpi che vengono inflitti a freddo. Senza, cioè, una reale colluttazione, alla vittima inerme e indifesa che li subisce tutti senza nemmeno rendersi conto del perché”, ha sottolineato.

Anche Giuseppe Sala, sindaco di Milano, si trova d’accordo con Cucchi. “Non è certo una bella immagine, anzi sembra un fatto veramente grave”, ha detto alla stampa.

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