Morta la ragazza della foto An American Girl in Italy, per anni giudicata manifesto del sessismo

Muore a 90 anni Ninalee Allen Craig protagonista di una delle fotografie simbolo del 900 come An American Girl in Italy di Ruth Orkin: una foto che racconta un’epoca e una storia intramontabile nonostante qualche cliché.

Dopo una lunga malattia a 90 anni è morta Ninalee Allen Craig la ragazza protagonista di una delle foto simbolo del 900. La donna è stata infatti la giovane protagonista dello scatto An American Girl in Italy di Ruth Orkin, è stata lei la ragazza che ha camminato ad occhi bassi in mezzo a quindici uomini di fronte al Caffè Gilli di Firenze nell’agosto del 1951.

E proprio lo scatto a Firenze del 1951, sarà quello più famoso della fotografa americana e diventerà un vero simbolo della street photography del 900. Una foto che doveva essere immediata e senza composizione (anche se in molti ritengono che si tratti di una messa in scena) che ha raccontato il femminismo e la figura della donna in un periodo storico particolare come il boom economico, molti anni più tardi sarà scelta come copertina di un libro del Time e Life sul boom economico italiano. Uno scatto dal forte impatto emotivo e con la capacità di raccontare una storia italiana, fuori dallo spazio e fuori dal tempo.

Gli sguardi degli avventori, la Lambretta come mezzo di locomozione disponibile per tutti, la calda partecipazione della folla ed il suo distribuirsi in quasi tutte le età anagrafiche sono cliché del maschio italico, fischiatore da marciapiede, che forse la stessa foto ha contribuito a diffondere nel mondo. Nato come uno scatto che voleva raccontare il divertimento di una giovane donna americana in vacanza nell’Italia ancora devastata dalla guerra, con il passare del tempo, divenne una fotografia simbolo per denunciare le difficoltà delle donne in un mondo di uomini.

In varie interviste Craig sullo scatto però ha raccontato:

Mi stavo divertendo. Stavo camminando attraverso un mare di uomini. Mi stavo godendo ogni minuto. Erano italiani, e io amo gli italiani. (…) Mi sentivo Beatrice. Studiavo la Divina Commedia ed era come se a ogni passo, ogni momento, Dante dovesse vedermi e dedicarmi una poesia. Ero la sua ispirazione. Ero Beatrice. (…)Avevo una piccola borsa con me e pochi bagagli, dato che sarei rimasta sei mesi in Europa… Indossavo una sciarpa arancione comprata in Messico e nelle mani avevo del materiale per disegnare e dipingere

Lo scatto fu pubblicato per la prima volta su Cosmopolitan nel 1952, un anno dopo, con un articolo evocativamente intitolato “When you travel alone … tips on money, men, and morals”.

Ninalee Allen Craig è morta a Toronto in Canada ma per molti anni ha vissuto in Italia, a Treviso, in quanto moglie del conte Passi. Dopo la separazione dal conte è tornata negli Stati Uniti dove incontrò l’industriale canadese Robert Ross Craig.

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