Aveva 91 anni Hubert de Givenchy, fondatore dell’omonima maison che ha vestito star come Audrey Hepburn (e il famoso tubino che l’attrice indossa in “Colazione da Tiffany”). “Monsieur Givenchy si è spento nel sonno sabato 10 marzo 2018. I nipoti e le nipoti, i figli, condividono il dolore” scrive il compagno Philippe Venet, in una nota diffusa a Parigi e riportata dall’agenzia di stampa italiana Ansa.it. Con lui, dunque, va via uno degli ultimi grandi testimoni dell’epoca d’oro della Haute Couture francese che raggiunse il suo apice alla fine della seconda guerra mondiale.

Così Givenchy lo ricorda su Twitter:

La casa di moda “Givenchy” – la cui direzione artistica oggi è affidata alla stilista Clare Waight Keller – era nata nel lontano 1952 e il suo fondatore era riuscito a creare guardaroba personali e di scena di personaggi del mondo del cinema (e non solo) come l’attrice Audrey Hepburn per poi vestire clienti come Jacqueline Kennedy ma anche l’imperatrice Farah Pahlavi, Marella Agnelli, la duchessa di Windsor, le attrici Greta Garbo, Marlene Dietrich, Lauren Bacall, Jeanne Moreau e Ingrid Bergman. A indossare “Givenchy” era stata anche la principessa Grace e la cantante Frederica von Stade. Insomma una casa di moda apprezzata in tutto il mondo che ha fatto la storia della moda.

La vita di Hubert de Givenchy non fu affatto semplice. Nato da una famiglia aristocratica nel 1927, perse il padre quando era ancora piccolino e così venne cresciuto solo dalla madre e dalla donna. A 17 anni si trasferì a Parigi per studiare Belle Arti e lì cominciò a coltivare la sua passione: la moda. Disegnò abiti per altri artisti francesi e iniziò a lavorare nel 1947 con Elsa Schiaparelli: furono gli anni della sua formazione. Nel 1952 aprì la casa di moda “Givenchy” nel quartiere di Plaine Monceau a Parigi dedicando la sua prima collezione a Bettina Graziani.

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