Tempo scaduto per le energie del Pianeta: giovedì 29 luglio 2021 si celebra l’Earth Overshoot Day, il giorno in cui la Terra esaurisce le risorse naturali disponibili per l’anno in corso. La data purtroppo arriva sempre prima: nel 2020 fu il 22 agosto, mentre nel 1970 le risorse venivano esaurite il 29 dicembre, praticamente a fine anno. Fra le cause principali ci sono l’aumento dell’impronta ecologica, che calcola quante e quali risorse consuma ciascun abitante del Pianeta e la deforestazione.

È un po’ come se si andasse in debito di energie da fonti naturali chiedendo un credito a quelle disponibili per il prossimo anno. Peccato che questo giorno sia a luglio, a soli 7 mesi dall’inizio del 2021 e già servono quelle del 2022. Dunque la Terra da questa data inizierà a utilizzare terreni, acqua e risorse minerarie che non avremmo dovuto usare per i prossimi cinque mesi, dimostrando ancora una volta come si stia sovrasfruttando ogni risorsa.

Viviamo tutti, individui e comunità, come se avessimo a disposizione poco più di una Terra e mezza“, ricorda il think tank Global Footprint Network, che ogni anno organizza questa iniziativa e fa il calcolo dell’impronta ecologica e della biocapacità, ossia quante sono le risorse a disposizione.

Per il 2021 è stato calcolato un aumento del 6,6% dell’impronta di carbonio e un calo dello 0,5% della biocapacità delle foreste a livello globale. Secondo alcune stime, ricorda l’organizzazione statunitense, per fare in modo che la data dell’Earh Overshoot venga posticipata, serve che le emissioni globali di carbonio vengano dimezzate. Questo consentirebbe di spostare questa data di 93 giorni, oltre tre mesi di risorse disponibili in più.

A guardare la situazione per ogni Paese si evidenzia che l’Italia ha esaurito il budget di risorse molto presto, entrando in debito con la Terra il 13 maggio. In Qatar l’Earth Overshoot è iniziato il 9 febbraio, per Canada e Stati Uniti il 14, in aprile è stato il turno di Corea, Singapore, Israele e Russia, a maggio Germania, Giappone e Francia. A giugno la Cina e l’ultimo riguarderà l’Indonesia il 18 dicembre

Intanto gli USA lanciano l’iniziativa 100 Giorni di Possibilità, dove verranno illustrate le possibili soluzioni per ristabilire un equilibrio in vista del Cop26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici prevista a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre 2021.

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