Ospite da Fabio Fazio a Che tempo che fa, Fedez si è aperto su vari argomenti che lo riguardano, tra i quali la salute, sia fisica che mentale. Reduce da due settimane di ricovero all’ospedale in seguito alla scoperta di alcune ulcere che necessitavano di operazione, nel salotto di Nove il rapper ha inoltre risposto alle critiche di alcuni hater, che lo hanno accusato di fare pornografia del dolore.

Io pornografo del dolore? Non sono d’accordo”, ha detto, negando di strumentalizzare sui social media la propria sofferenza per attirare pubblico, e spiegando:

Siamo personaggi pubblici, per cui ci sta far vedere quello che facciamo durante le nostre giornate: tutto ciò che raccontiamo sui social o nella serie tv, sono cose che abbiamo deciso noi di rivelare.

E, parlando della sua malattia, ha aggiunto: “Mi ha fatto capire l’importanza del tempo e di quanto una ferita abbia bisogno del tempo per guarire”. Poi, Fedez ha raccontato della sua telefonata con il calciatore Gianluca Vialli, morto di recente a causa della leucemia.

Non l’ho mai conosciuto, ma quando ho scoperto di avere questo tumore al pancreas, trovai una intervista di Gianluca e con lui rimasi al telefono parecchie ore la sera prima di essere operato. Eppure io e lui non ci conoscevamo minimamente.

Infine, il rapper ha parlato di un argomento che gli sta molto a cuore: la salute mentale. “Vorrei aprire un centro di assistenza gratuita per chi ha questi problemi”, ha detto, portando poi i dati Istat sui disturbi mentali fra gli adolescenti: due milioni coloro che ne soffrono in questa fascia d’età, rendendo questi disagi la seconda causa di morte tra i ragazzi e le ragazze.

Questi dati sono pervenuti a chi ci governa, è un’emergenza concreta di cui nessuno parla. Io voglio dire una cosa: lo scorso governo ha stanziato 25 milioni di euro per il bonus psicologo, con la nuova finanziaria l’attuale governo li ha tagliati e portati a 5 milioni di euro. Chiedo che non venga fatto.

E non è la prima volta che Fedez si apre su questo argomento con il suo pubblico, appellandosi anche alle istituzioni: di recente, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale 2023, il rapper aveva scritto su Instagram: “Le istituzioni pubbliche, nonostante alcuni passi avanti successivi alla pandemia, non investono ancora sufficienti risorse per la prevenzione e la riabilitazione nel campo della salute mentale”.

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