Se mai ci fosse servita una prova del tempo che passa troppo in fretta, questo è proprio il momento giusto: si festeggia infatti il 40esimo anniversario dalla nascita del Walkman. Ebbene sì, il 1° luglio 1979, Sony lanciava il suo primo dispositivo per riprodurre musica, un lettore portatile di audiocassette. All’epoca sembrava una rivoluzione incredibile, e in effetti questo piccolo aggeggio ha letteralmente cambiato il modo in cui ci siamo rapportati alla musica.
Tra la fine degli anni ’80 e gli anni ’90, il Walkman ha avuto una diffusione capillare e tutti i ragazzi desideravano averne uno. I primi a possederlo potevano passare ore con le cuffie sulle orecchie, ad ascoltare le sue canzoni preferite per la prima volta ovunque volessero. In pochissimo tempo, è diventato una moda e si è trasformato nell’oggetto più iconico di un’intera generazione. Eppure, se oggi parliamo di Walkman o di musicassetta ai ragazzini, vediamo facce sorprese ed espressioni interrogative.
Il Walkman, che ha raccontato la giovinezza di molti di noi, è infatti di un’epoca passata. Soppiantato dapprima dal lettore cd portatile, poi dall’avvento dei lettori MP3 che hanno rivoluzionato ancora una volta il mondo dell’entertainment musicale. Grazie all’avvento di internet, oggi chi ascolta le proprie canzoni preferite lo fa in digitale, scaricandole sui propri dispositivi o salvandole in playlist dalle tante piattaforme di streaming online.
E pensare che noi, per poterci godere le canzoni dei nostri autori preferiti, eravamo costretti ad acquistare tutte le loro audiocassette, oppure dovevamo passare ore davanti alla radio con il dito pronto sul tasto “rec” in attesa del brano giusto da registrare. Indubbiamente oggi è tutto molto più facile e rapido – oltre che economico: basti pensare a Spotify, che permette di ascoltare migliaia di brani in maniera completamente gratuita.
Ma nei nostri ricordi il Walkman rimarrà per sempre uno degli oggetti più belli mai esistiti, ormai rinvenibili solo in casa di qualche collezionista o tra altri reperti d’antiquariato. Cosa rimane del mitico Walkman? Nella nostra gallery abbiamo raccolto alcune delle cose che rimarranno impresse nella nostra memoria, e che ci riporteranno ogni volta indietro nel tempo:
Il lato A e il lato B
Ogni audiocassetta aveva due lati, su ciascuno del quale erano registrate determinate canzoni. Per questo, al termine della riproduzione di ogni lato, bisognava aprire il Walkman e girare fisicamente la cassetta, per riprendere con i brani dell’altro lato. Quanti ricordi…
Le cassette registrate alla radio
Ovviamente, nessuno di noi aveva intenzione di acquistare tutte le musicassette dei propri cantanti preferiti, anche perché a volte ci piacevano soltanto una o due canzoni e sarebbe stato un terribile spreco. Ecco allora la mania di registrare la musica direttamente dalla radio. Peccato che bisognasse aspettare per ore che venisse trasmessa proprio quella canzone che desideravamo, e la maggior parte del brano era “contaminato” dalla voce del deejay e dalle dediche degli ascoltatori…
Le copertine tarocche
Alcuni invece preferivano ricorrere alla riproduzione delle audiocassette originali, la prima forma di pirateria nel mondo della musica moderna. In questo caso, ecco spuntare da ogni dove cassette con strane copertine, a volte spudoratamente copiate da quelle originali e altre volte di pura fantasia.
Le cassette vergini
Per ogni evenienza, ciascuno di noi aveva in casa delle audiocassette vergini, cosi da non dover cancellare qualche prezioso ricordo per poter registrare in tutta fretta qualcosa di nuovo. Conveniva fare scorta, perché il rischio di errore era sempre dietro l’angolo!
La scena de Il tempo delle mele
Chi non ricorda la romantica scena in cui Mathieu, profondamente innamorato di Vic, le poggia le cuffie sulla testa per farle ascoltare la splendida Reality, così da ballare con lei un ballo d’amore? Il tempo delle mele ha fatto storia, e ha letteralmente fatto esplodere il mercato del Walkman.
Le batterie che si scaricano
Alzi la mano a chi non è mai capitato: quando le batterie iniziavano a esaurirsi, ecco che la voce del nostro cantante preferito rallentava sempre di più, e la musica diventava quasi inquietante.
Cassetta e matita: che rapporto hanno?
I ragazzini di oggi non hanno idea del motivo per cui una cassetta e una matita (o una penna) siano stati per noi oggetti spesso inseparabili. Quante volte ci è capitato di vedere il nastro srotolarsi in maniera disordinata, e per tentare di salvare il possibile ci dovevamo mettere di santa pazienza con una matita a riavvolgere il tutto!
Il lettore cd portatile
E poi, alla fine degli anni ’90, è arrivata la svolta: sul mercato ha fatto capolino il lettore cd portatile, che seguiva l’evoluzione tecnologia ma non era decisamente più comodo del Walkman. Ma la nostalgia rimane…
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