Tutti i volti dell'amore: le foto vincitrici del concorso UNHCR

Tu come esprimeresti per amore attraverso una fotografia? UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati, ha chiesto a chiunque volesse partecipare di ritrarre con una fotografia un momento, un gesto, un’esperienza, un luogo, una frase, qualsiasi cosa che ispirasse per amore. Sono 594 persone che hanno risposto e hanno deciso di condividere ben 2.990 immagini nelle quali per amore è stato raccontato con grandissima passione sotto molteplici aspetti.
Una giuria formata da grandi nomi della fotografia ha selezionato gli scatti migliori e i tre vincitori: le fotografie raccontano due tipi d’amore differente infatti il vincitore ha ritratto una coppia di giovani innamorati mentre gli altri nel podio hanno raccontato il rapporto tra madre e figlio.
Si fanno tante cose per amore. Si dà un bacio, si compie un gesto di conforto, di tenerezza, si regala il proprio tempo. Il concorso fotografico è stato un contenitore d’idee e di fotografie che hanno raccontato i temi universali e i fatti ancora dolorosi della nostra storia dal dramma dei migranti al massacro di Srebrenica.
La giuria ha inoltre selezionato alcune foto per essere protagoniste di una mostra fotografica che verrà installata dal 9 maggio fino al 17 giugno 2018 (dalle ore 10 alle 19) alla Fortezza del Girifalco di Cortona. Le foto saranno esposte a Cortona e alcune ve le abbiamo inserite nella gallery in alto.
Ogni tatuaggio ha una sua storia da raccontare, proprio come chi lo ha scelto.
Torino, 2016
Justin allatta suo figlio.
Alto Molocue, Mozambico, 2017
Ragazza madre in un villaggio Himba all’interno della sua capanna.
Namibia, 2017
Corsi di nuoto per persone disabili affetti da sindrome di Down. Aiutare il prossimo rappresenta una forma di amore incondizionato verso l’umanità tutta.
Piscina Bacone – Milano, 2018
Idomeni per tre mesi si è trasformato in un campo profughi abusivo e ha ospitato da 12.000 a 15.000 rifugiati. Max Ferrero ha percorso la rotta balcanica dei migranti da cui è nato un reportage sui nuovi esodi.
Campo profughi non autorizzato di Idomeni, Grecia, 2016
Studenti meditano in un monastero
Sagaing, Myanmar, 2018
L’immagine dei Migranti di diverse nazionalità, di cui bambini e donne, salvati dalla navi militari mentre si trovavano a bordo di diversi barconi al largo delle coste libiche in quel viaggio della speranza nel Mediterraneo.
Porto di Vibo Marina, Vibo Valentia, 2015
Lo scatto, realizzato nel memoriale di Srebrenica. La città è nota per il più grande genocidio perpetrato in Europa dopo la fine della II Guerra Mondiale.
Bosnia Orientale, 2015
L’autrice ritrae la figlia in uno scatto in bianco e nero.
Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì-Cesena), 2016
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