Erano bellissime le figlie di Luigi Capasso e Antonietta Gargiulo, uccise dal papà-carabiniere che stamattina, dopo averle tenute in ostaggio per ore, ha commesso il tragico gesto, come riportato dall’agenzia di stampa Ansa.it. L’uomo, dopo aver sparato alla moglie, adesso gravemente ferita all’ospedale San Camillo di Roma, si è tolto la vita. A fare la macabra scoperta sono stati i carabinieri facendo irruzione nella casa dopo che le trattative si erano interrotte da circa un’ora: fin dall’inizio si temeva il peggio.
A scatenare quella che è stata definita una vera e propria tragedia familiare la separazione dalla moglie che, a sua volta, è stata raggiunta da più colpi di pistola mentre era in garage intorno alle 5 mentre stava per recarsi a lavoro, alla Findus di Cisterna. Adesso la donna sarebbe vigile: avrebbe tre ferite da colpi di arma da fuoco alla mandibola, alla scapola e all’addome. Fin dall’inizio, raccontano i vicini di casa, ha accusato il marito dicendo “è stato lui”.
Inutile ogni tentativo di mediazione. Il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, il colonnello Gabriele Vitagliano, lo aveva definito “in stato di forte agitazione”. Per precauzione era stato staccato il gas a tutta la palazzina e fatti evacuare i residenti.
Tragedia familiare a Cisterna di Latina
Si chiama Luigi Capasso, il carabiniere che ha ferito gravemente la moglie, ucciso le due figlie e poi si è tolto la vita. Si stava separando dalla moglie che, in passato, sarebbe stata aggredita.
Luigi Capasso e la moglie prima della separazione
La moglie, Antonietta Gargiulo, è stata gravemente ferita con diversi colpi d’arma da fuoco, esplosi con la pistola d’ordinanza del marito.
Ha ucciso le figlie minorenni
Luigi Capasso, 44enne originario di Napoli, si è barricato per più di 7 ore nel suo appartamento insieme alle figlie minorenni, poi assassinate.
La moglie del carabiniere in ospedale: è vigile
Raggiunta da tre proiettili, la moglie del carabiniere versa in gravi condizioni ed è stata trasportata in eliambulanza al San Camillo di Roma. Al momento sembra essere vigile.
Trattative col carabiniere durate ore
Sono durate ore le trattative con il carabiniere, poi suicida, ma fin dall’inizio i militari avevano temuto il peggio.
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