Pepa, Lucia, Marisa, Candela e Paulina compiono 30 anni. Il 23 marzo 1988 a Barcellona veniva proiettato in anteprima uno dei cult del cinema europeo Donne sull’orlo di una crisi di nervi scritto e diretto da Pedro Almodóvar. A 30 anni esatti dalla sua uscita nelle sale spagnole, Cielo (DTT 26, Sky 126, TivùSat 19) lo ripropone questa sera, 23 marzo 2018, alle ore 23.30.
Il film, che ha ottenuto una candidatura all’Oscar come miglior film straniero, fu presentato in Italia, nel settembre del 1988, in occasione della 45ª Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Donne sull’orlo di una crisi di nervi ha consacrato Almodovar al grande pubblico internazionale portando alla ribalta tutto il cinema spagnolo.
Pepa (Carmen Maura) viene lasciata dal suo fidanzato Ivan (Fernando Guillén) con un messaggio sulla segreteria telefonica. È solo l’inizio di un viaggio paradossale e divertentissimo nel mondo dei sentimenti al femminile.
Tra le tante citazioni del film la più conosciuta è sicuramente:
E’ più facile imparare la meccanica che la psicologia maschile: una moto puoi sempre arrivare a conoscerla a fondo, un uomo mai, mai, e poi mai.
Sfoglia la gallery per scoprire aneddoti e curiosità su uno dei film cult della cinematografia e sulle altre donne di Almodóvar.
Pepa e il suo gazpacho sull’orlo di una crisi di nervi
Al centro della trama c’è Pepa (interpretata da Carmen Maura), una doppiatrice cinematografica, che improvvisamente riceve sulla sua segreteria telefonica un messaggio di addio da Iván, suo compagno sia nella vita sia nel lavoro, nonché futuro padre del bambino che ha in grembo…
Pepa, Lucia, Marisa, Candela e Paulina compiono 30 anni
…In un vortice di equivoci, che coinvolge la moglie di Iván, Lucia (Julieta Serrano), e la sua amante, Paulina Morales (Kiti Manver), Pepa va all’aeroporto per cercare di parlare con Iván in partenza per Stoccolma. Lì riesce a salvargli la vita, minacciata dalla pistola della moglie, ma, esausta, decide di continuare a vivere senza di lui. Nel cast si segnala anche un giovane Antonio Banderas, che interpreta il personaggio di Carlos, figlio di Iván.
Tutto iniziò da “Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio”
Il grande maestro del cinema spagnolo ha debuttato con il lungometraggio Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio nel 1980. Pepi, interpretata da Carmen Maura, è una giovane disinibita di Madrid, che subisce violenza dal suo vicino di casa (Fėlix Rotaeta), un poliziotto in borghese, dopo che l’uomo la ricatta per aver scoperto delle piantine di marijuana sulla terrazza della ragazza. Spinta dal desiderio di vendetta, Pepi coinvolge nel suo piano la 40enne Luci (Eva Siva), moglie frustrata del poliziotto, introducendola nel “mucchio” stravagante delle sue amicizie. Tra queste Luci troverà l’amore in Bom (Olvido Gara), trasgressiva chitarrista dall’anima rock, con la quale intraprenderà una relazione lesbo-feticista-sadomaso. In questo suo primo lungometraggio, Almodóvar offre uno spaccato ironico e provocatorio di una Madrid finalmente libera dalla dittatura franchista, in transizione tra il perbenismo di un tempo e l’emancipazione emergente.
Francesca Neri interpreta Heléna in Carne Tremula
Non si può non citare anche Carne Tremula (1997), liberamente tratto dal romanzo “Carne viva” della scrittrice inglese Ruth Rendell. Le storie di cinque personaggi, tra cui quella di Heléna, interpretata da Francesca Neri, si intrecciano nella Madrid post-franchista. Un melodramma che passa dalla commedia alla tragedia, dal grottesco al noir.
Il film vede la partecipazione anche di Javier Bardem e Penélope Cruz.
Rossy De Palma una delle muse del Maestro
Rossy de Palma è una vera e propria icona internazionale che ha fatto del suo viso dai lineamenti irregolari ed atipici uno dei suoi punti di forza. Amata da intellettuali e stilisti cult, nel cinema è diventata la musa del regista spagnolo Pedro Almodovar con il quale porta avanti una proficua collaborazione (Donne sull’orlo di una crisi di nervi, Légami, Kika, Il fiore del mio segreto e tanti altri).
"La vera autenticità non sta nell’essere come si è, ma nel riuscire a somigliare il più possibile al sogno che si ha di sé stessi."
Pedro Almodóvar, Tutto su mia madre.
Cosa ne pensi?