Emma Marrone ha attraversato un periodo molto duro, senza però mai smettere di comunicare con il suo pubblico, lo stesso che da dieci anni la segue fedelmente e con grande passione. Nel settembre 2019 la cantante ha infatti annunciato lo stop momentaneo all’attività per un problema di salute, mantenendo poi però un basso profilo, fino alla pubblicazione della foto in cui ha mostrato il braccialetto dell’ospedale, con cui ha voluto far sapere che il ricovero era ormai solamente un brutto ricordo.

Passato il brutto momento la cantante salentina è tornata a parlare apertamente del suo problema di salute, in un’intervista al direttore di Vanity Fair Simone Marchetti, in cui ha confidato anche i timori avuti durante quei giorni, in maniera molto schietta e diretta, com’è nel suo stile.

Mi hanno sempre descritta come una che non ha paura di niente, ma non è vero. Ho avuto paura, molta. Però non è la paura a provocarmi l’infelicità. Non lo è mai stata. […] So affrontare il malessere fisico e tutto ciò che è legato a una malattia, ma delle malattie o della morte, come tanti, ho paura anche io. E poi ho paura di fallire, di non riuscire a realizzare i miei sogni, di restare sola, di non essere amata, capita, apprezzata, ad esempio, per quest’ultimo disco. Vorrei che fosse quello della rinascita artistica e non l’album da incensare soltanto perché sono stata male.

L’albu è ovviamente Fortuna, il sesto in studio, uscito il 25 ottobre e preceduto dal singolo Io sono bella, che doveva essere presentato live in concerto per la prima volta il 25 maggio, in occasione del trentaseiesimo compleanno della cantante, all’Arena di Verona, prima che la pandemia imponesse lo stop a concerti e manifestazioni pubbliche.

Emma, come detto, ha comunicato dello stop forzato ai fan solo per giustificare la sua assenza al concerto di Radio Italia in previsione a Malta il 4 ottobre scorso, e nell’intervista ha spiegato:

Ho pianto per due giorni perché ho imparato che tirare fuori tutto subito è meglio di covare il dolore, ma ero nera. Sentivo che la vita mi stava togliendo una possibilità. Ai medici continuavo a dire: ‘Fatemi cantare al concerto’. ‘Vasco Rossi ha scritto un pezzo per me’, ‘Non posso andare a Malta e operarmi dopo?

Al rifiuto dei medici, Emma dice ancora:

Ho dovuto accettarlo e ho capito una cosa fondamentale. Che accettare non significa farsi andare bene ogni cosa o aspettare passivamente quel che ti accadrà, ma costruire la propria serenità. Ho avuto un problema di salute, ma non l’ho combattuto né respinto. L’ho fatto mio, l’ho digerito, me lo sono fatto fatto scivolare addosso. Non sono arrabbiata e non sto combattendo. Per accettare una cosa del genere è necessaria molta più consapevolezza di quanto non ne serva per combattere. Accettare di stare di nuovo male mi ha aiutata ad arrivare all’intervento con serenità. Sono entrata in sala operatoria col sorriso e ne sono uscita nello stesso modo. L’operazione non mi ha incattivito: non sono arrabbiata con la vita, al limite alla vita sono grata.

In passato, Emma aveva già combattuto strenuamente contro un cancro alle ovaie, del quale ha parlato lungamente e senza alcuna vergogna per abbattere un tabù che ancora troppo spesso circonda chi soffre di queste malattie.

Adesso, che il peggio è passato, si prepara anche al rientro sul palco, con la solita carica e la grinta di sempre.

Sfogliate la gallery per ripercorrere le ultime vicende che hanno interessato la salute della cantante.

"Ho pianto per due giorni": le parole di Emma Marrone dopo l'intervento subito
Fonte: Instagram @real_brown
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