"Le mie ceneri su un albero, rinascerò gorilla": l'ultimo desiderio di Garrett

"Le mie ceneri su un albero, rinascerò gorilla": l'ultimo desiderio di Garrett
Emilie Matthias/AP
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Si chiamava Garrett Matthias, aveva soltanto 5 anni ed è morto a Van Meter, a 40 km da Des Moines, in Nebraska, per un rabdomiosarcoma, ovvero un sarcoma che colpisce le parti molli in età pediatrica e che, nel suo caso, è stato fatale. Un malato terminale di tumore, cosciente di ciò che gli accadeva intorno e delle cure che gli venivano somministrate. Garrett ha deciso di scrivere persino il suo necrologio chiedendo ai suoi genitori che il funerale non fosse un momento triste ma una festa con giochi gonfiabili, ghiaccioli e coi supereroi. Prima di tutto con Batman al quale era molto affezionato.

Una brutta malattia che colpisce soprattutto i bimbi fino a 5 anni di età ma che può manifestarsi anche in adolescenti e, in casi rari, negli adulti. Si tratta di un tumore aggressivo che attacca qualsiasi parte del corpo, soprattutto a livello di testa-collo come è accaduto al piccolo Garrett la cui storia sta facendo il giro del mondo (ne parlano buona parte delle testate internazionali).

Alla stampa locale i suoi genitori hanno raccontato di questi 9 lunghi mesi e della decisione del piccolo di organizzare il funerale. Garrett aveva capito tutto: sapeva che sarebbe morto e così ha chiesto ai genitori di scrivere il necrologio. Era un grande appassionato di supereroi: ha scelto di essere cremato come la mamma di Thor, uno dei suoi eroi preferiti. “Mettete le ceneri su un albero” così da poter rinascere “gorilla” ha detto il piccolo che si recava spesso allo zoo locale per visitare un gorilla. “Ci vediamo presto, nell’aldilà” ha concluso Garrett nella sua lettera.

I funerali sono stati celebrati alcuni giorni fa, il 14 luglio, rispettando le volontà del bimbo. “Faremo di tutto per riporre le sue ceneri in un albero, in un’area protetta” hanno concluso i suoi genitori.