Continua a far parlare l’incidente avvenuto lunedì 19 marzo, in Arizona, nel quale ha perso la vita una donna in bicicletta dopo essere stata investita da un’auto a guida autonoma di Uber.

La donna è la prima vittima di incidente causa da una self-driving car, cosa che ha spinto Uber a sospendere immediatamente ogni tipo di test sulle sue auto a guida autonoma a Tempe, Pittsburgh, a San Francisco e a Toronto, in Canada.

Nel frattempo la polizia di Tempe ha rilasciato il video dell’incidente sul suo profilo Twitter, dove si vede sia l’esterno del veicolo che l’interno al momento dell’impatto. Il video esterno dura pochissimi istanti e mostra l’auto che percorre una strada molto buia e, a un certo punto, impatta contro una donna che attraversava la strada portando a mano la sua bicicletta. All’interno, invece, il filmato mostra l’operatrice Rafela Vasquez, di 44 anni, che al momento dello scontro ha lo sguardo verso il basso e non sulla strada.

Come riporta Tpi, le self-driving car di Uber dispongono di sensori radar che rilevano la presenza di pedoni, ciclisti, mezzi o altri ostacoli. Secondo diversi esperti la macchina avrebbe dovuto rilevare la donna, e quindi fermarsi, ma evidentemente qualcosa è andato storto. Ancora non è chiaro cosa.

Nel luglio 2016 si verificò un incidente mortale analogo, causato da un’auto con sistema parzialmente autonomo. Ma le autorità determinarono che non era la tecnologia Tesla responsabile ma il conducente.

Diffuso il video dell'auto senza conducente che investe e uccide una donna
Repubblica.it
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