*** IN AGGIORNAMENTO ***
È uno scenario apocalittico quello sulla linea ferroviaria tra Pioltello e Segrate, alle porte di Milano, dopo che il treno 10452, partito da Cremona e diretto a Milano Porta Garibaldi, carico di pendolari, è deragliato, per cause che, stando alle prime ricostruzioni, avrebbero a che fare con il cedimento dei vagoni. Il deragliamento sarebbe avvenuto nei pressi di uno scambio, come detto nella zona fra Pioltello e Segrate, e proprio allora, mentre le prime due carrozze delle cinque di cui era formato il treno sarebbero passate, le altre tre sarebbero invece uscite dai binari. La tesi del cedimento è sostenuta dal questore di Milano, Marcello Cardona, arrivato sul luogo del deragliamento del treno, che tuttavia ha chiarito che ” sono ancora in corso tutti gli accertamenti”.
Ore 11:18
Un cedimento strutturale di circa 20 centimetri di binario, circa due chilometri più indietro rispetto al luogo del deragliamento del treno regionale Trenord, è stato accertato dai tecnici di Rete Ferroviaria Italia, come comunicato dalla stessa Rfi e riportato dall’Ansa. Attraverso le indagini successive si dovrà stabilire se il cedimento del binario sia stato la causa o l’effetto del deragliamento del treno.
Ore 11: 35
Come riporta l’Ansa i tecnici hanno escluso qualsiasi malfunzionamento degli scambi della stazione di Pioltello: i sistemi di sicurezza della rete hanno funzionato, infatti i sensori posizionati sugli scambi hanno rilevato il passaggio anomalo di alcune vetture del treno, disponendo a “via impedita” tutti i sistemi di segnalamento, bloccando quindi la circolazione nell’area. Sono tre, confermate, le vetture del treno regionale 10452 Cremona – Treviglio – Milano Porta Garibaldi uscite dai binari. Rete Ferroviaria Italiana, che gestisce l’infrastruttura ha detto che, stando alle ricostruzioni finora effettuate, il treno ha percorso con alcune ruote fuori dalle rotaie circa due chilometri, prima che una delle tre vetture impattasse un palo della trazione elettrica e si accartocciasse. A quel punto il treno si è scomposto.
Intanto, la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta sull’incidente, con l’ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo.
I vigili del fuoco, impegnati con 16 automezzi di soccorso, hanno comunicato su Twitter di aver concluso l’ispezione dei convogli coinvolti.
Ore 16:09
Inquirenti e investigatori hanno trovato e sequestrato il pezzo di binario, lungo 23 centimetri, che si è staccato dalla rotaia dove viaggiava il treno deragliato. È stato recuperato, scrive l’Ansa, a una ventina di metri di distanza. La rottura, stando a quanto emerge finora dalle indagini, è avvenuta sopra una giuntura del binario e un chilometro circa prima della stazione di Pioltello.
Il treno, partito alle 5.32 da Cremona, sarebbe dovuto arrivare a Milano Porta Garibaldi alle 7.24; l’ultimo rilevamento è avvenuto intorno alle 6.57, mentre il terribile deragliamento che ha rovesciato e accartocciato il convoglio, imprigionando al suo interno i passeggeri, ha avuto luogo alle 7.
Il bilancio
Ore 15:54
Il bilancio provvisorio parla di tre vittime, tutte donne, e 46 feriti, di cui 5 in codice rosso, 8 in codice giallo e 33 in codice verde.
Le vittime del deragliamento, riporta l’Ansa, sono tre donne: Pierangela Tadini, 51enne originaria di Caravaggio ma residente a Vanzago (Milano), Giuseppina Pirri, 39 anni, di Cernusco sul Naviglio, e Ida Maddalena Milanesi, di 61 anni, originaria di Caravaggio (Bergamo).
I soccorsi sono giunti numerosi da mezza Lombardia e dall’Emilia Romagna; presenti, oltre ai vigili del fuoco, poliziotti, carabinieri, infermieri, medici, personale delle ambulanze, personale di Rfi e di Trenord, personale della polfer e della Questura di Milano.
L’ospedale di Monza ha sospeso tutti gli interventi elettivi (quelli programmati, non urgenti) per prepararsi a prestare soccorso ai feriti in arrivo.
Le testimonianze
Un passeggero ha parlato di una vibrazione, fortissima, che ha preceduto il deragliamento, come scrive Repubblica. Sempre il quotidiano ha raccolto la testimonianza di Gianmarco, 25 anni, pendolare salito a Crema, che ha raccontato: “Poco prima di Pioltello il treno ha cominciato a tremare, abbiamo capito che stava per succedere qualcosa”. Il treno, ha aggiunto il ragazzo, era pieno, perché “a Treviglio salgono in tanti. Avrà tremato per 3-4 minuti poi è arrivata una botta. Una vettura si è staccata”.
I genitori di Giuseppina Pirri, una delle vittime, erano stati ascoltati in mattinata dall’Ansa, spiegando che la figlia non rispondeva al telefono ma che, pochi minuti prima della tragedia, aveva detto loro “Aiuto, il treno sta deragliando”.
I numeri di emergenza
La prefettura ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi e, come fa sapere Repubblica, sono state attivate delle linee telefoniche dedicate per i parenti dei viaggiatori che possono chiedere informazioni sulle condizioni dei parenti e sul luogo dove si trovano.
02 77.584.184
02 77.584.892
A ricordarlo anche un tweet dei Vigili del Fuoco
#incidenteferroviario #Pioltello due linee telefoniche dedicate per info sui passeggeri #prefettura #Milano @poliziadistato @emergenzavvf https://t.co/7oQ4VEm9d6
— Il Viminale (@Viminale) 25 gennaio 2018
La circolazione dei treni è bloccata sulle linee ferroviarie Bergamo-Cremona, Varese-Novara (in direzione del passante ferroviario) e l’Alta Velocità Milano-Venezia, mentre la viabilità ordinaria su strada è regolare. Il Comune di Pioltello ha messo a disposizione una palestra per accogliere i feriti e verificarne lo stato di salute. In questo momento 80 persone sono all’interno della palestra
Continueremo a seguire la vicenda per tutta la giornata, aggiornando continuamente.
Il sopralluogo del ministro Delrio
La ricognizione aerea dei vigili del fuoco
Il cordoglio di Trenitalia Nord
La rotaia ha ceduto
La rotaia che ha ceduto sulla linea Cremona-Milano doveva essere sostituita. A provarlo una fotografia, scattata esattamente nel punto in cui è avvenuto il cedimento, due chilometri circa prima di quello in cui il treno si è scomposto. In quel punto manca un pezzo di rotaia lungo una ventina di centimetri, e, accanto al binario, si vede il tratto di binario nuovo che avrebbe dovuto sostituire quello vecchio.
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