Anche il mondo dello spettacolo sta lentamente andando verso una maggiore inclusività, e per questo è importante segnalare la candidatura di MJ Rodriguez agli Emmy, come prima attrice transgender a ricevere la nomination nella categoria Miglior attrice protagonista.
Rodriguez, che interpreta Blanca Evangelista in Pose, ha reagito alla notizia della candidatura dichiarando a Deadline:
Sono una ragazza del nord del New Jersey che aveva sogni e aspirazioni come Whitney Houston, da bambina. Non ho mai pensato che questo potesse accadere. Mi sono detta che qualunque cosa accada, continuerò ad andare avanti e non mi fermerò mai.
Sono grata che le persone possano finalmente vedermi e vedere ciò che ho da offrire al mondo attraverso l’arte. Amo quello che faccio e il fatto di rappresentare ogni intersezionalità con il mio essere un’artista trans che si identifica come donna nera e latina. Questo dimostra cosa può fare la condizione umana e che aspetto ha la lotta. Un pezzo di quella battaglia è stato finalmente vinto per un’intera nuova generazione che è di molti colori e di diversi ceti sociali. Spero che attraverso la mia vittoria vedano che possono farcela anche loro.
Solo poche, prima di lei, avevano aperto la strada alla comunità LGBTQ+: c’è stata Laverne Cox, ad esempio, candidata sempre agli Emmy per Orange is the new black, nel 2014, ma come Outstanding Guest Actress; e Rain Valdez, attrice in Razor Tongue, serie web che ha scritto e prodotto, candidata all’Emmy, ancora come Guest Actress in una short form comedy or drama.
MJ Rodriguez ha sfondato anche un altro tetto: è la prima attrice latinoamericana a ricevere una nomination per un ruolo drammatico dai tempi di Rita Moreno (si parla del 1978, con Agenzia Rockford).
Spero che questa mia nomination possa parlare a qualsiasi persona trans e che faccia parte della comunità LGBTQ+. Mi sembra che questo sia un punto di arrivo e di ripartenza fondamentale. Ci sono tantissime altre persone come me che vogliono semplicemente essere considerate umane. Spero che le persone possano comprendere quanto sia profondo l’amore che ci anima e che noi vogliamo semplicemente esistere alla luce del sole.
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L'importanza della nomination
Un momento come questo estende, apre e allunga le possibilità di ciò che potrà accadere e credo che l’Academy abbia aperto gli occhi rendendo possibile tutto ciò. Credo che si proseguirà così e sento anche che continueremo a parlare, incoraggiare, informare ed educare le persone in tutto il mondo. Questa è la cosa più importante.
Ha dichiarato a Variety dopo aver saputo della nomination.
Contro i pregiudizi
Penso che se possiamo vivere ‘ad alta voce’ oggi è perché stiamo combattendo. Stiamo ottenendo sempre più risonanza – ha detto a GQ nel 2018 – Sfortunatamente penso ancora che ci sia un’idea sbagliata di noi come donne trans siamo percepite nel mondo etero. Soprattutto da uomini etero che hanno a che fare con noi. Sento che ci vedano ancora come quelle ‘cose usa e getta’ cui erano abituati. Queste sono realtà tristi e sfortunate, perché ciò che vogliamo creare è uno spazio in cui gli uomini etero si sentano a proprio agio nel trattare con noi, senza preoccuparsi di ciò che penserà il mondo. Allora possono vederci come donne.
Spero che tutt* combattano per noi
Spero che si capisca che stiamo cercando di lanciare un messaggio d’amore, un messaggio di consapevolezza, ma più in generale, di accettazione. Spero che le persone abbiano una comprensione delle nostre esperienze umane e del fatto che sanguiniamo e che ci feriamo proprio come qualsiasi altra persona, e che combattano per noi. Non perché siamo persone trans, ma perché abbiamo diritti umani. Perché meritiamo di esistere come chiunque altro.
Il coming out
Classe 1991, MJ Rodriguez ha fatto il suo coming out a 14 anni, cominciando il percorso di transizione nel 2012, dopo la fine dello spettacolo off-Broadway Rent.
La concorrenza
Agli Emmy MJ dovrà vedersela con le altre candidate, Uzo Aduba per In Treatment, Olivia Colman ed Emma Corrin per The Crown, Elisabeth Moss per The Handmaid’s Tale e Jurnee Smollett per Lovecraft Country.
Chi è in Pose
Nella serie di Ryan Murphy che la vede protagonista, ambientata nel mondo delle ballroom newyorkesi degli anni ’80, MJ interpreta Blanca, la “madre” trans e sieropositiva che lascia la propria “casa” – ovvero i saloni dove gay afroamericani, ispanici e donne transgender potevano esprimersi liberamente – per fondare la sua, “House Evangelista”.
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