È morta Daria Nicolodi, la ribelle. Le parole della figlia Asia Argento

Personalità affascinante e ribelle, attrice e sceneggiatrice che ha fatto la storia e anticipato i tempi, con un nuovo linguaggio e una passione sconfinata per l'horror e il mondo dell'occulto. Si spegne all'età di 70 anni Daria Nicolodi, che riviviamo attraverso le parole di chi l'ha amata.

È morta il 26 novembre, all’età di 70 anni Daria Nicolodi, attrice e sceneggiatrice, ex moglie di Dario Argento e mamma di Asia.

A pochi giorni dalla morte della madre, Asia è tornata a pubblicare un nuovo commovente messaggio dal suo profilo Instagram, in cui esprime il dolore per la sua mancanza, insieme a parole piene di affetto, a corredo di una dolcissima immagine che le ritrae insieme in un momento di grande tenerezza.

Questo il messaggio dell’attrice quarantacinquenne:

Mi manca tanto il tuo profumo mamma, i bacini che ci davamo. Nei momenti difficili della vita ripetevo a me stessa “chi ha la mamma non trema”. Ecco, da quando non ci sei più non riesco a smettere di tremare.

Tanti i messaggi di vicinanza, anche da parte di persone famose che, nei commenti al post, rivolgono parole di affetto e frasi piene di amore nei confronti dell’attrice.

È stata sempre Asia ad annunciare la scomparsa della madre, attraverso un toccante messaggio su Instagram, accompagnato da una serie di immagini dedicate all’attrice.

Riposa in pace mamma adorata. Ora puoi volare libera con il tuo grande spirito e non dovrai più soffrire. Io cercherò di andare avanti per i tuoi amati nipoti e soprattutto per te che mai mi vorresti vedere così addolorata. Anche se senza di te mi manca la terra sotto i piedi, e sento di aver perso il mio unico vero punto di riferimento. Sono vicina a tutti quelli che ti hanno conosciuta e ti hanno amata.

Nata a Firenze il 19 giugno 1950, la Nicolodi era diventata famosa grazie alla partecipazione in Profondo Rosso, film cult di Dario Argento, che conobbe proprio durante i provini nel 1974. Con lui iniziò una sodalizio artistico e un amore durato fino al 1985, da cui nacque Asia nel 1975.

Anche Dario Argento ha voluto rendere omaggio all’attrice tramite la sua pagina Instagram. A differenza della figlia, ha voluto farlo con due semplici parole, Dario Daria, a corredo di un’immagine in bianco e nero che ritrae la coppia in uno dei tanti momenti professionali vissuti insieme.

Un altro omaggio arriva da Morgan, ex compagno di Asia Argento, che ha dedicato all’attrice un lungo e intenso messaggio via social, accompagnato da un estratto dal videoclip dei Bluvertigo, L’assenzio, diretto da Asia Argento, dove Daria recitò.

Un lungo messaggio che inizia con le parole In morte di Daria Nicolodi, come fosse l’incipit di un sonetto, in cui il cantautore, oltre a ricordare momenti del loro passato, delinea un ritratto accurato e pieno di affetto della donna, della sua profondità umana e raffinatezza intellettuale.

Asia, ti abbraccio, piango con te e con Anna-lou la sua nonna D, e con il piccolo Nicola, anche la sua nonna D. Che dispiacere, che dolore, io ho voluto tanto bene a tua mamma, lei era sempre mia complice, ricordo quando io e te avevamo difficoltà era sempre presente, non si spazientiva mai, cercava di portare la pace perché mi diceva sempre: Marco vedrai, tu hai le chiavi del suo cuore, devi solo saperle usare e al momento giusto, ma sono chiavi d’oro, non desistere, vedrai che riuscirete ad amarvi. Lei sapeva consolare, anche se magari dentro aveva la chiara consapevolezza di come stavano le cose, eppure non ha mai rinunciato a dare una speranza, a vedere anche solo un dettaglio che era quello positivo, e io mi sentivo risollevato. Poi, dopo un po’, riusciva a trasformare la mia malinconia addirittura in surreale ironia, perché sapeva ridere, amava ridere, adorava trovare l’aspetto comico della tragedia, e la telefonata che era partita in lacrime si concludeva in esilaranti battute sdrammatizzanti.

Era commedia dell’arte, perché in tutto questo dialogare quello che non mancava mai con lei era la letteratura, era la sua grande cultura letteraria, la sua profonda conoscenza della grande scrittura. Mi regalò sempre libri, sempre dei capolavori, sempre cose che avevano la chiave della vita, della mia vita, perché lei li sceglieva ad hoc, e io trovavo me stesso in quei libri. Cioran, Céline, Lautréamont, e quando mi regalò Lautréamont mi precisò con immenso entusiasmo che quel libro iniziava con la virgola! Che gioia condividere quei particolari, che raffinatezza, che intellettuale, che bello il tempo speso con lei. Ti ricordi quando me la hai fatta conoscere per la prima volta in Sardegna? Mi avevi preparato all’apparizione di una figura speciale, un genio, tu dicevi, ed era così, quando la scorsi da lontano vidi una figura concreta, una donna magra e alta con un leggero vestito blu, e aveva la sicurezza nei movimenti, androgina, e quando si avvicinò le vidi il viso, pieno di espressione, un viso che mostrava le parole e i pensieri, e poi voi che non vi vedevate da tanto parlaste per ore tra ricordi e idee, passato e futuro, e tante risate e tanta dolcezza.

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È morta Daria Nicolodi, la ribelle. Le parole della figlia Asia Argento
Fonte: dal web
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