Sammy è una vera forza della natura, ma questo lo sapevamo già. La novità è che il venticinquenne vicentino affetto da progeria si è laureato per la seconda volta in tre anni all’Università di Padova in Molecular Biology, con una tesi dal titolo “Crosstalk between Lamin A and Interleukin 6 under stress conditions and in premature ageing”. L’evento è stato salutato anche dalla pagina Facebook dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus, con un post.

È appena terminata la discussione della tesi “Crosstalk between Lamin A and Interleukin 6 under stress conditions and in...

Pubblicato da Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus su Mercoledì 24 marzo 2021

Sammy ha discusso la sua tesi in via telematica e in diretta streaming sul canale youtube del Dipartimento. Negli scorsi mesi invece Sammy aveva ottenuto un altro risultato storico, essendo il primo ragazzo affetto da progeria a sottoporsi a un intervento al cuore, in un’operazione, condotta dal professor Francesco Musumeci dell’Ospedale San Camillo di Roma, in cui si è tentato di ridurre l’invecchiamento dell’organo

Sebbene infatti Sammy Basso sia in cura da anni al Children’s Hospital di Boston, il primo centro di ricerca al mondo sulla progeria, i medici americani avevano alzato le mani davanti all’intervento che ormai reputavano sempre più urgente. Il giovane aveva una grave insufficienza cardiaca causata da una stenosi calcifica severa della valvola aortica. Una patologia di cui soffrono molti anziani, e che viene comunemente trattata per via chirurgica con la sostituzione della valvola, prima che questa si restringa tanto da causare la morte del paziente.

Ma con Sammy le cose erano più difficili: ha una malattia rara e pesa appena 20 chili, quindi ogni intervento rappresenta un rischio notevole. Il 28 febbraio 2019 il ragazzo è stato sottoposto all’operazione, e tutto è andato per il meglio. Il cardiochirurgo che è intervenuto, il professor Musumeci, si è detto soddisfatto di come siano andate le cose:

Abbiamo ottenuto un risultato che sembrava quasi impossibile, che apre una nuova prospettiva per il trattamento di questa malattia. Interventi di questo tipo si svolgono normalmente in persone anziane, ma per la prima volta è stato effettuato su un paziente che ha 23 anni all’anagrafe ma con condizioni cliniche di un ottantenne. Abbiamo posizionato la protesi valvolare con un catetere introdotto attraverso l’apice del ventricolo sinistro, l’unica via di accesso alla valvola aortica in questo caso. Il rischio era una rottura del cuore, che per fortuna non c’è stata. Il risultato è stato al di la di ogni aspettativa.

Sammy è davvero una forza della natura, ma quando gli viene chiesto quale sia il suo segreto, lui, molto semplicemente, dice

Schiere di amici e di tante persone che mi stanno vicine in tanti modi diversi…

Sfogliate la gallery per saperne di più sulla vita di Sammy.

Sammy Basso non si ferma: seconda laurea in tre anni, in barba alla progeria
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