Di motivi per spedire la nostra autostima sotto i tacchi ne troviamo puntualmente fin troppi, soprattutto quando decidiamo di auto infliggerci il martirio del confronto con il resto del mondo bello, magro, alto, perfetto. Poco importa se il più delle volte i nostri modelli di paragone sono immagini modificate ad hoc, come se avessero il solo scopo di mortificarci, che rispecchiano la realtà davvero poco, l’unica cosa che sembra impressionarci è che noi siamo piene di difetti, le altre no.
Per una volta, però, non parliamo di cellulite, smagliature o infausti rotolini che sbucano da ogni dove sotto pantaloni e magliette, ma dei particolari del viso, importanti quanto – se non più – di quelli del resto del corpo. E cos’è che, nel viso di una persona, salta immediatamente all’occhio?
Naturalmente il naso, specie se importante, aquilino, imponente insomma.
Se gli uomini sembrano beatamente infischiarsene di non avere proprio un nasino alla francese, e anzi alcuni ne hanno fatto, nel mondo dello spettacolo, un vero e proprio marchio di fabbrica – avete presente Owen Wilson? -, per le donne avere un naso piuttosto particolare è spesso fonte di insicurezza e complessi.
Eppure, Blaise Pascal una volta disse che “Se il naso di Cleopatra fosse stato più corto, tutta la faccia della Terra sarebbe cambiata”, a riprova che il profilo aquilino della regina d’Egitto le aveva conferito non solo un fascino in grado di ammaliare chiunque, ma anche grande autorevolezza. Ovviamente, nel corso dei secoli i gusti e i canoni estetici sono cambiati, quindi sui nasi femminili c’è sempre stata una sorta di “uniformità di pensiero”, secondo cui deve essere piccolo, aggraziato, possibilmente dritto.
Ma gli stereotipi, si sa, sono fatti per essere abbattuti, ecco perché la giornalista britannica di origini indiane Radhika Sanghani ha lanciato l’hashtag #sideprofileselfie su Twitter, invitando le donne a ribellarsi alla “schiavitù” del naso piccolo, esibendo orgogliosamente sui social il proprio naso importante.
Radhika ha spiegato, come riporta il Corriere, che mentre su smagliature, acne e cellulite si siano abbattuti i tabù esistenti, quello sul naso femminile rimane ancora tenace, tanto che sono davvero poche le artiste con un naso importante ad essersi affermate (basti pensare a Barbra Streisand, Meryl Streep o Sarah Jessica Parker).
La campagna lanciata dalla giornalista ha subito colpito nel segno, e tantissime donne, su Twitter e Instagram, si sono immortalate di profilo, sotto l’hashtag #sideprofileselfie.
Ciascuna raccontando, nei commenti, cosa abbia comportato, a livello di problemi di autostima, il fatto di avere un naso lungo, grosso o aquilino. Alcuni dei loro pensieri, con le immagini, sono stati raccolti nella gallery.
Radhika ha lanciato un hasthtag su Twitter: #sideprofileselfie
Il naso come memoria della società patriarcale
“La mia teoria – ha spiegato la giornalista – è che la società consideri i nasi piccoli più attraenti perché si adattano all’idea patriarcale di donne piccole, delicate, femminili e che non occupano grandi spazi”.
Il ritorno al naso romano
Ma i grandi nasi sono potenti, e avere un naso romano in passato era considerato forte e attraente, quindi torniamo indietro e ripristiniamo questo assunto!
Nasi grandi anche sulle passerelle
Dopo il successo della campagna, Radhika spera che anche la moda possa trarre ispirazione: “Voglio vedere se hanno il coraggio di lanciare donne dai nasi grandi in ruoli di alto profilo”.
Ogni forma è bellezza
“Poiché le celebrità e i media amano definire gli standard di bellezza, dobbiamo mostrare anche la bellezza reale e non alterata chirurgicamente. Cicatrici e cellulite sono viste come bellezze, quindi perché non anche i nasi? C’è stato un momento in cui volevo ricorrere alla chirurgia plastica per il mio naso per renderlo ‘più carino’, ma diavolo, è ora che accetti che ogni forma è bellezza e che lo ami!”
Posso imparare ad accettare tutto di me
[…] questo è l’unico corpo che avrò, e se posso accettare il fatto che mi manca un pezzo considerevole della mia gamba destra, so che posso lavorare per accettare anche gli altri miei difetti percepiti.
Il mio naso è la mia eredità
“[..] Il mio naso è un mix tra quello di mia madre e mio padre. È un simbolo della mia eredità. Inoltre è responsabile del mio senso più prezioso, l’olfatto. Cogliere il profumo di qualcosa di familiare mi ha fatto rivivere ricordi preziosi del passato, e lo adoro! Purtroppo però, non ho mai avuto un buon rapporto con il mio naso, sia per causa mia che per commenti fatti da altre persone. Anche se, ripensandoci, la mia preferita è ‘Sei fortunata ad avere il naso grosso, puoi annusare le cazzate’. Sì, sono davvero fortunata, ma credo di aver tirato su con il naso le cazzate per una piccola cosa divertente chiamata intuizione. Diffondiamo l’amore a tutte le forme e dimensioni. Non è meraviglioso come la bellezza possa assumere così tante forme?”.
Nasi importanti e sorrisi
Accettarsi per come sei, scrive albilallascat
Il mio naso è ciò che sono
“[…] Ero ossessionata. Anni fa, non mi sarei mai nemmeno sognata di pubblicare una foto come questa. In effetti, c’è stato un tempo in cui volevo sistemare il mio naso. Sono contenta di non averlo fatto, perché è chi sono, e non lo cambierei per niente”.
L'ho odiato oggi dico basta
“Non dimenticherò mai il momento in cui sono diventata consapevole del mio naso. In quinta elementare un insegnante ha installato un proiettore, ha tracciato i nostri profili su un foglio di carta per un poster e ci ha detto che dovevamo disegnare nei nostri profili come immaginavamo che il mondo sarebbe stato tra 100 anni. Un mio amico si è sporto dicendo ‘Non l’ho mai notato prima, ma Sidney il tuo naso è… Stranamente grande’. Mia madre in seguito mi ha detto ‘Hai un profilo regale e romano. Non lasciare mai che nessuno ti faccia sentire inferiore’, ma a quel punto il danno era fatto. Ecco perché ero così eccitata quando ho visto l’hashtag #sideprofileselfie stamattina. Sono stanca di pensare che sia giusto fare battute sul naso della gente come se non ferisse i loro sentimenti. Sono stufa di dover cercare strane angolazioni della telecamera e trucchi di luce per farmi sentire meglio, o di sfogliare 20 foto di me cercando di trovarne una dove il mio naso sembra più piccolo. Questo è il mio naso. È stato rotto, odiato e nascosto per 20 anni, ma oggi sto dicendo ‘basta'”.
Siamo tutti così belli in maniera differente
Ho sempre preferito la strega alla principessa
“Evito sempre di fare foto completamente di profilo, dato che non sono una fan particolare del mio naso. Comunque, dopo aver letto tutto di #sideprofileselfie, ho scattato alcune foto per farmi un regalo e sai cosa, non è così male come pensavo. Ok, quindi è un po’ più strega della principessa, ma fanculo, ho sempre preferito la strega comunque”.
Le mie ragioni per non avere foto di profilo? Stupide
Ci sono così tante ragioni per cui non volevo immagini di me di profilo, e sono tutte così stupide.
Siate orgogliose del vostro grande naso!
La bellezza del mio naso arabo
Siamo stati nutriti da una limitata idea occidentale di bellezza, e le persone con il naso come il mio spesso sentono di dover cambiare. È bello vedere tutte queste foto e vedere la bellezza nel mio naso arabo.
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