Lei si chiama Hind Lafram e non è altro che la prima stilista italiana per donne che vogliono indossare il velo e che amano il made in Italy. “Ho confezionato molti abiti anche per donne di altre religioni alle quali piaceva il modello” ha spiegato la stilista a Tgcom24. Nata in Marocco, si è trasferita a Torino ed è da qui che ha deciso di dare una mano alle musulmane grazie alla sua passione per la moda.

Una passione nata quando era ancora piccolissima:

All’inizio facevo vestiti per le barbie. Qualche anno dopo, cucivo pantaloni con il cavallo basso, come si portavano allora, soprattutto per me e mia sorella. Così mi sono accorta che piacevano anche alle altre persone.

Alle superiori decide di indossare il velo diventando stilista professionista e iscrivendosi alla scuola di moda di Torino. L’obiettivo era quello di risolvere i problemi che le ragazze musulmane affrontano quando arriva l’estate:

È difficile conciliare la necessità di coprirsi, con quella di non avere troppo caldo. Bisogna trovare i tessuti adatti, però anche del colore e del modello che ci piacciono. Compravo stoffe molto leggere e cucivo abiti interi.

Inizialmente solo le amiche vedevano le sue creazioni, poi a maggio 2017 la svolta:

Ho conosciuto il professor Paolo Biancone, che insegna Economia aziendale all’università di Torino, ed è rimasto sorpreso dal fatto che in Italia ci sia una grande richiesta di vestiti per musulmane, ma nessun tipo di offerta. Il mercato della moda sembra saturo, ma non è vero.

Così ha fondato la prima società di Modest Fashion in Italia: il lancio ufficiale alla Torino Fashion Week. Una casa di moda per donne che “amano mostrare non le forme bensì la spiccata personalità”:

Nel mondo della moda si tende a scoprire più parti possibili del corpo femminile, in modo che l’abito risulti sexy e attiri l’attenzione di fotografi e giornalisti. La donna viene strumentalizzata e non ci si concentra sul vestito. Io cerco di mostrare un altro lato del fashion, dove non si ha bisogno di mettere le curve in bella vista. Non è più giusto, è solo diverso […] Creo outfit per il giorno, per la sera e per lo sport. Perché anche chi è di religione islamica esce la sera e si allena.

Infine precisa:

Ho confezionato abiti anche per europee alle quali piaceva il modello. Anzi, l’80% delle mie clienti non sono di religione islamica […] Ho ricevuto alcune richieste particolari, da donne che non volevano scoprirsi a causa di malattie. Da chi non poteva mostrare la pelle al sole a chi voleva un turbante che sostituisse i capelli caduti a causa della chemioterapia.

Ecco le sue creazioni più belle nella nostra galleria tutta da sfogliare

Hind Lafram, la prima stilista italiana per donne musulmane
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