C’è chi la mattina, dopo essersi preparato con calma e aver fatto colazione, sale sulla sua macchina per recarsi sul posto di lavoro, a pochi chilometri da casa. E tanti sono i ragazzi che vanno a scuola in motorino, oppure accompagnati dai propri genitori. Ma non tutti sono così fortunati: qualcuno deve viaggiare parecchio, mattina e sera, per raggiungere il luogo di lavoro o l’università. E quando si tratta di prendere il treno, la faccenda può diventare seria.
La vita da pendolare è scomoda e a volte molto faticosa, ma basta non prenderla troppo sul serio per riderci un po’ su. È quello che ha fatto Lorenzo Ziliani, giovane studente cremonese che studia all’Università di Milano. Tutte le mattine, il ragazzo si alza e sa che dovrà affrontare una nuova giornata alle prese con ritardi, guasti, condizioni climatiche assurde e molto altro. E pensare di fare un pisolino a volte è proprio impossibile. Ma ci ha dimostrato che si può scherzare anche su questi piccoli problemi, che ogni giorno affliggono migliaia di persone.
Lorenzo ha raccontato, in un breve video pubblicato sul suo profilo Facebook, il suo primo anno di vita da pendolare, facendo la spola da Cremona a Milano tutti i giorni. Scene di vita quotidiana, che fanno sorridere amaramente. Non manca davvero nulla: le ore perse in attesa di un treno che non arriva mai, i guasti che costringono a soluzioni alternative – e a volte piuttosto azzardate, oseremmo dire – e tante altre piccole disavventure.
In pochi giorni, il video è diventato virale e ha ricevuto migliaia di condivisioni: segno che sono tantissimi coloro che, in un modo o nell’altro, hanno avuto la possibilità di sperimentare i disagi della linea ferroviaria italiana. Possiamo però fare esperienza di quanto accaduto a Lorenzo – e a tanti altri italiani ogni giorno – per capire quali sono i problemi più comuni nella vita di un pendolare, e cercarne magari il lato positivo.
Scopri nella nostra gallery le 28 cose che solo un pendolare può capire!
Le avarie
Ogni tanto c’è qualcosa che non funziona, come ad esempio l’aria condizionata, il riscaldamento o i servizi igienici.
Le soste in mezzo ai campi
Che dire di quando il treno si ferma all’improvviso, magari per un semaforo rosso, nel bel mezzo del nulla?
I finestrini rotti
Niente male come rattoppo momentaneo!
Quiet zone
Quando vorresti rilassarti, ma vicino hai gente che strepita al telefono…
I rumori molesti
E se cerchi di studiare, sicuramente ci sarà un bambino che inizierà a strillare.
Le luci spente
Atmosfera a lume di candela, neanche fosse una cena romantica!
La neve
Quando nevica, il trasporto ferroviario subisce inevitabilmente una marea di problemi.
From Africa...
Quando la temperatura esterna (caldissima!) è identica a quella interna… c’è un problema.
...to Siberia
Quando invece miracolosamente l’aria condizionata funziona, viene sparata talmente alta da costringerti a coprirti come sulle piste da sci!
L'igiene (scarsa)
Che dire, sui sedili dei treni c’è probabilmente una flora batterica da film horror…
I ritardi
Uno dei problemi più comuni per i pendolari è il ritardo cronico dei treni italiani.
I guasti al passaggio a livello
Se un passaggio a livello non funziona, il treno è costretto a camminare a passo d’uomo e a fermarsi a pochi metri da ogni intersezione con le strade cittadine, per evitare catastrofi.
Le fughe d'emergenza...
Se il treno si ferma nel bel mezzo del tragitto a causa di un guasto, non c’è nient’altro da fare se non scendere e iniziare a camminare.
...sui binari!
Il vero problema è quando il guasto si verifica in aperta campagna, e per raggiungere il posto abitato più vicino bisogna mettersi in marcia sui binari.
La presenza di persone irregolari
Può capitare che il treno venga fermato se il controllore trova a bordo delle persone sprovviste di biglietto e recalcitranti all’idea di pagarlo.
I trasferimenti sul pullman
Se il treno non va, non va… E allora, tutti a bordo di un pullman!
Le condizioni meteorologiche avverse
Quando piove, c’è vento e infuria la tempesta, puoi star pure certo che il treno subirà un ritardo.
La pulizia (che non c'è)
Una delle caratteristiche più comuni dei treni? La sporcizia. È inutile, per quanto gli operatori cerchino di tenerlo pulito, il treno sarà sempre un ricettacolo delle peggiori schifezze esistenti al mondo.
Gli scioperi
Tra i problemi più sentiti dai pendolari ci sono gli scioperi, che ti costringono ad una levataccia per arrivare in orario al lavoro.
I ritardi strani
Se un passeggero a bordo di un altro treno si sente male… è possibile che anche quello su cui viaggi tu abbia un bel ritardo!
I disagi e le scuse
Ok, è vero che viaggiare in treno è sempre un’incognita, ma va detto che Trenord è molto gentile e si scusa con tutti i suoi passeggeri!
Gli (incredibili) anticipi
Quella rarissima volta che arrivi giusto all’orario di partenza del treno, preparati a scoprire che il macchinista è partito con un leggero anticipo…
I tavolini mancanti
A bordo del treno c’è una piccola comodità di cui sembra impossibile fare a meno: il tavolino per poggiare i propri oggetti personali. A dir la verità, sono in molti a doverne fare a meno, visto quanti ne mancano…
I comandi in bella vista
Ti ritrovi davanti ad uno sportello aperto, e dietro la porta ci sono i comandi del treno… Chiunque potrebbe fare qualche danno!
Gli annunci sbagliati
Quando dagli altoparlanti sembrano uscire parole a caso, che non hanno alcun senso.
Il sovraffollamento
Ti è mai capitato di non riuscire nemmeno a girarti all’interno del vagone? Allora sei un vero pendolare!
Il vandalismo
Graffiti ovunque, sedili rovinati e molto altro: purtroppo c’è chi ancora si diverte a rovinare tutto ciò che non gli appartiene.
Gli odori nauseabondi
Gente che sembra non vedere del sapone da settimane, cibi dall’odore improbabile e altre puzze.
Il lato positivo
Ma in tutto c’è un lieto fine: tra ritardi e altri problemi, Lorenzo ha potuto leggere un sacco!
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