Le morti per overdose in Italia sono molte, nella maggior parte dei casi silenziose, e fino ad ora era difficile quantificarne il numero su tutta la penisola, da Nord a Sud.

Per aiutare a comprendere meglio la portata di questa criticità la Società italiana tossicodipendenze ha creato GeOverdose, una piattaforma geografica che permette di conoscere, in tempo reale, tutti i decessi per overdose, geolocalizzati su una mappa dell’Italia.

Il sito, raggiungibile all’indirizzo GeOverdose.it, permette di filtrare i risultati della ricerca, ad esempio, scegliendo un periodo di riferimento, un luogo specifico, età, nazionalità e sesso delle persone decedute per overdose e se la morte è avvenuta all’aperto o al chiuso. E ce ne sono tanti altri, utili per inchieste giornalistiche o indagini sociologiche che vogliano approfondire questo fenomeno.

Geoverdose – spiega a Wired Salvatore Giancane, medico tossicologo del Sert di Bologna e ideatore di GeOverdose con Ernesto de Berbardis – mira a fornire un sistema in tempo reale, perché quelli retrospettivi a cui facciamo riferimento solitamente raccontano la storia, ciò che è stato. Come stiamo vedendo, invece, il fenomeno dell’overdose si muove molto velocemente. Il progetto permette di registrare caratteristiche utili, emergono per esempio elementi relativi ai fattori di rischio, come l’alta incidenza del decesso in prossimità dell’uscita dalla comunità o il fatto che l’80% delle persone che muoiono si trovavano da sole al momento dell’overdose

L’obiettivo di GeOverdose è quello di fornire più dati possibile sul problema dell’overdose, informazioni che potranno tornare utili ad amministratori, giornalisti, epidemiologi, funzionari o i comuni cittadini per analizzare le cause e l’andamento di questo problema. Gli ultimi dati ufficiali sulle morti per overdose risalgono al 2016 e parlano di 266 morti, mentre la mappa di Overdose indica, da gennaio 2018 ad oggi 48 decessi causati dalla droga, con una età media di 36,6 anni.

GeOverdose è al momento disponibile solo sul sito online, ma il team ha fatto sapere di essere al lavoro per sviluppare un’applicazione che dovrebbe debuttare nei prossimi mesi e che si chiamerà NeverDose.

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