Il Treno che Ogni Giorno Ferma Solo per Lei: Ecco Perché e Tutta la Verità

Riusciamo a immaginarci un treno che fermi in una stazione collocata in un luogo recondito solo e soltanto per consentire a noi di arrivare a scuola o al lavoro? Molto probabilmente no. Eppure succede: ecco dove e perché!

Che ci sia la neve, il gelo, la fioritura primaverile o una leggera pioggia che accarezza il viso, lei, Kana, studentessa adolescente, aspetta il suo treno sempre sola in una stazione dimenticata dagli dei e (quasi) dimenticata anche dal servizio ferroviario. Partenza ore 7.04 del mattino per essere in classe puntuale e ritorno ore 5.08. Ogni singolo giorno da tre anni a questa parte. Succede in Giappone, alla stazione Kami-Shirataki di Hokkaido dove, in pratica, la giovane dispone di un servizio ferroviario personale.

A fermare lì e riaccompagnarla ogni giorno, con un servizio probabilmente inimmaginabile in Italia, è la compagnia ferroviaria Hokkaido Railway Co. che sta ricevendo plausi un po’ da ogni dove dopo che la notizia è giunta alla ribalta delle cronache. La compagnia stessa aveva inizialmente programmato, nel 2012. di sopprimere la stazione in cui prende il treno Kana: “sostanzialmente inutilizzata a causa della sua posizione isolata“, la motivazione. Ma anche nei posti più remoti, c’è qualcuno che ha bisogno di un treno puntuale per andare a scuola o al lavoro. Come Kana.

treno che ferma per persona sola
La stazione Kami-Shirataki di Hokkaido – Fonte: english.cntv.cn

Tanto che dopo aver effettuato i dovuti controlli, la compagnia si è resa conto che la linea era utilizzata ogni singolo giorno da un’adolescente: ragion per cui l’azienda ha annunciato che avrebbe tenuto aperta la stazione solo ed esclusivamente per lei, almeno finché la ragazza non sarebbe arrivata al diploma di scuola superiore, ossia fino a marzo 2016.

Parlandone in un video, Kana ha detto:

Sono salita e scesa da questo treno negli ultimi tre anni e la presenza di questa stazione è diventata qualcosa che io ho iniziato a dare per scontato. E se ora non posso che esprimere gratitudine, non posso non dirmi triste pensando che, dopo il mio diploma, verrà soppressa.

treno ferma per persona sola
L’annuncio che la stazione sarà chiusa dopo il diploma di Kana – Fonte: english.cntv.cn

Il treno si ferma alla stazione seguendo soltanto le esigenze orarie della studentessa e passa oltre quando lei è in vacanza o quando non ha lezione. La corsa ferroviaria che accompagna Kana a scuola è l’unica a transitare per quella stazione, distante circa 50 miglia (una trentina di chilometri) dal capolinea ufficiale della linea a Shin-Asahikawa. Ma non si fermerà più a partire dal 26 marzo di quest’anno.

Non sappiamo che effetto potrebbe fare a noi, subissate da ritardi, fermate mancate e aumenti continui delle tariffe ferroviarie. Ma a Hokkaido e dintorni le reazioni sono state queste:

Questo – si legge in uno dei commenti sulla pagina Facebook di CCTV – è il significato di un buon governo che riesce ad arrivare a livello delle persone. Ogni cittadino è importante. Nessun ragazzo dev’essere trascurato!

Un altro post rincara la dose basandosi su affermazioni forti:

Perché non dovrei voler morire per un Paese come questo? Il governo è pronto a fare un chilometro in più solo ed esclusivamente per me!

Un altro utente ancora si è espresso dichiarando che, secondo lui, il Giappone sta considerando l’educazione di questa ragazza come “un investimento a lungo termine” che sarà ripagato quando la giovane entrerà nel mercato del lavoro; lo stesso utente ha denunciato il fallimento “dei leader politici miopi” di altri Paesi che non sono stati in grado di fare ragionamenti simili su educazione e pubblici servizi, riferisce il Telegraph.

Una notizia che pare presa da un romanzo. O che può sembrare una favola. E in effetti, per certi versi, è così: la storia è vera ma è stata un poco romanzata nelle notizie pubblicate in questi giorni sulla stampa diventando virale in pochissime ore. La vicenda reale (purtroppo) è un po’ meno romantica e poetica di così, ossia di come l’ha raccontata per prima la CCTV, l’emittente televisiva di Stato cinese, l’equivalente più o meno della nostra Rai. A ricostruire i veri contorni della storia è stato, tra gli altri, l’Apple Daily di Taiwan: la giovane Kana – o chi per lei – esiste, ma non prenderebbe il treno da Kami-Shirataki, bensì da Kyu-Shirataki. Soprattutto non prenderebbe il treno in totale solitudine ma in compagnia di un’altra decina di studenti. Non molti, ma il discorso cambia, e nemmeno di poco. Il loro treno, quello delle 7.15, è l’unico che passa per quella stazione ogni mattina, ma al ritorno ne hanno a disposizione tre, l’ultimo dei quali alle 19.25.

In tutto questo garbuglio, la verità è che la compagnia ferroviaria intende effettivamente chiudere a marzo le due stazioni già citate più un’altra, quella di Shimo-Shirataki. Una decisione che però non terrebbe in nessun conto le esigenze di alcuno studente. 

Insomma, luci e ombre, che però ci aiutano a sognare e in fondo non rovinano in toto la bellezza di questa storia. Che ne dite amiche, a chi non piacerebbe avere un treno tutto per sé (o al massimo per un’altra decina di persone)?

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