Google diventa dottore: Cerchi i sintomi e lui ti fa le diagnosi!

Ipocondriaci cronici sempre a caccia di malattie sul web? Navigatori seriali sui siti medici specializzati? Da oggi Google si trasforma per voi in un medico di base. Ma attenzione: ci sono i suoi pro, ma anche i contro. Scopriamoli insieme!

A chi non è capitato almeno una volta nella vita di cercare su Google la spiegazione a quel fastidio alla bocca dello stomaco o al mal di testa cronico? Probabilmente in rete avrete trovato tante risposte al vostro disturbo e il buon Google vi avrà messo in allarme così tanto che vi sarete convinti, dopo 10 minuti di navigazione, di aver contratto il virus dell’Ebola. Da questi inconvenienti – purtroppo all’ordine del giorno – nasce l’ultima idea partorita da Google. Da oggi infatti il motore di ricerca più famoso al mondo si trasforma, in qualche modo, in un medico di base sempre a portata di mano e disponibile 24 ore su 24. Ad annunciarlo è stata oggi Veronica Pinchin, Product Manager di Google, che ha inaugurato ufficialmente un servizio che punta a fornire agli utenti che cercano sintomi sul web uno strumento per identificare in modo più preciso la propria patologia, offrendo anche la possibilità di trovare medici e centri specializzati per le cure.

Illustrando il progetto Veronica Pinchin ha spiegato:

A partire dai prossimi giorni, quando chiederete a Google informazioni sui sintomi come “mal di testa su un lato” vi mostreremo un elenco di termini correlati (“mal di testa”, “mal di testa”, “tensione mal di testa”, “cefalea a grappolo” “sinusite” e “raffreddore comune”). Per i sintomi individuali come “mal di testa”, daremo una descrizione panoramica insieme alle informazioni sulle opzioni di auto-trattamento e su ciò che potrebbe giustificare una visita medica. In questo modo, il nostro obiettivo è quello di aiutare di navigare ed esplorare le condizione di salute legate ai propri sintomi, ottenendo rapidamente ciò che si vuole.”

Per realizzare il servizio Google ha collaborato con un team di medici della Harvard Medical School e Mayo Clinic che hanno avuto il compito di legare i sintomi alle varie patologie. Il resto, come svela la Pinchin, lo faranno i feedback degli utenti. Per ora la funzione sarà disponibile solo sui dispositivi mobili attraverso un’app oppure accedendo dallo smartphone al sito internet. La versione desktop invece non è ancora stata realizzata. Per ora, comunque sia, a “godere della consulenza” di Google versione medico saranno solo americani e inglesi, visto che il servizio sarà distribuito unicamente negli Stati Uniti e in Inghilterra, mentre per il resto d’Europa, compresa l’Italia, dovremmo aspettare ancora un po’.

Un progetto ambizioso, quello promosso dall’azienda, che sta già creando diverse perplessità. Se infatti prima rischiavamo di confondere un normale raffreddore per un virus letale, cosa succederà ora che Google offrirà ai propri utenti questo rivoluzionario servizio? Il motore di ricerca si trasformerà in un efficiente medico di base sostituendo il parere di un esperto in carne ed ossa con quello di una ricerca sul web oppure curarci sarà ancora più semplice di prima? Il dubbio resta e di certo torneremo a parlare della questione, soprattutto ora che “Google dottore” entrerà in azione negli Stati Uniti e in Inghilterra. Staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi giorni e quali saranno le prime impressioni e conseguenze. Di certo con questo annuncio Google avrà reso felici tanti ipocondriaci cronici! Ma sarà davvero un bene?

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