Richard Mourdock, candidato repubblicano al Senato dell’Indiana, da scandalo con una frase anti-abortista shock:

“Le gravidanze dopo gli stupri? Volute da Dio!”

Decisamente troppo invasiva e di cattivo gusto questa dichiarazione avvenuta durante un dibattito televisivo con i suoi rivali politici, mentre la discussione si era soffermata sul tema dell’aborto. Secondo Mourdock, anche se frutto di una terribile situazione, un figlio è comunque una vita e sta a simboleggiare il volere divino e l’unica eccezione dev’essere fatta quando la futura madre si trova in pericolo di vita. Una frase che lascia tutti a bocca aperta e che trova dissensi sia tra gli avversari politici che tra l’opinione pubblica. Una gaffe, che costerà parecchio anche in fatto di voti.

Non a caso lo staff  del candidato repubblicano Romney, diretto concorrente di Obama, ha preso le distanze  da questa affermazione e ed è stato diffuso immediatamente un comunicato in cui si sottolinea come quanto espresso da Mourdock non rifletta le convinzioni dei repubblicani. Il rischio di un coinvolgimento rimane comunque alto dato che Romney ha sempre sostenuto a gran voce la candidatura di Mourdock per lo Stato dell’Indiana.

Scontri tra repubblicani e democratici: questi ultimi accusano gli oppositori di voler abolire la libertà di aborto. Mourdock comunque non è nuovo ad uscite del genere su temi così delicati e i democratici hanno già lanciato uno spot in cui si accusa Romney di voler riportare l’America alle politiche degli anni ’50. Accuse decisamente forti soprattutto in vista delle elezioni. 

Immediata anche la contro risposta di Obama, che dichiara: “Lo stupro resta sempre uno stupro: e’ un crimine e pertanto fare dei distinguo non ha per me alcun senso. Non capisco come certi uomini possano uscirsene con simili teorie”.

 

Un argomento su cui, in ogni caso, la parola di una donna rimane la più importante. 

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