Grazie a "Uomini e Donne" di Maria De Filippi offerti 450 posti di lavoro

In 5 mesi sono moltissime le persone che si sono rivolte alla redazione di "Uomini e Donne" per offrire posti di lavoro o per cercare un'occupazione. E non solo: in molti hanno scritto persino per cercare persone che non incontravano da tantissimi anni.

“Uomini e Donne”, il talk show dei sentimenti di Canale 5 ha inserito da settembre 2017 una novità che ha riscosso grande successo. Si tratta di un’iniziativa che nasce dalla constatazione secondo cui sono moltissime le persone che scrivono alle redazioni dei programmi di Maria De Filippi “ma non tutte le richieste si riescono ad accogliere e sopratutto a risolvere”, precisa in una nota stampa la Fascino. “Uomini e Donne”, allora, ha deciso di dedicare uno spazio a queste richieste che vengono raccontate a casa, in tv e tramite la diretta Facebook durante le registrazioni. Basterà collegarsi sulla pagina Facebook del programma per “vedere in diretta, e quindi in anteprima rispetto alla tv, la visione delle richieste e le loro possibili soluzioni”.

In 5 mesi sono moltissime le persone che si sono rivolte alla redazione di “Uomini e Donne” per offrire posti di lavoro o per cercare un’occupazione. E non solo: in molti hanno scritto alla De Filippi per cercare persone che, per diverse vicissitudini della vita, non si incontravano da tantissimi anni. All’interno di questo spazio, dunque, sono stati offerti ben 450 posti di lavoro e 116 sono andati a buon fine. Si tratta di realtà industriali, ristoranti e piccoli artigiani. In 116, dunque, hanno trovato anche un lavoro.

E non è finita qui, come riporta la nota di Fascino:

Grazie alle dirette di Facebook inoltre – in tempo reale – la redazione ha aiutato diverse persone a ritrovare compagni di classe, commillitoni, amici d’infanzia etc. Tra i protagonisti delle ricerche risolte ricordiamo: Ausilia che ha incontrato dopo 43 anni le 100 compagne di collegio; Daniela che da anni conservava un mucchio di lettere d’amore trovate per sbaglio nella tasca di un cappotto usato; Rita che voleva incontrare due sorelle che 48 anni fa l’avevano aiutata a uscire da un campo profughi; Mario che voleva trovare il compagno di stanza ricoverato all’ospedale con lui 51 anni fa; Ugo che, per un’associazione di clownterapia, ha ricevuto in dono gadget e abbigliamento per i clown e ha ricevuto un centinaio di proposte di volontari; Tiziano che ha brevettato un’invenzione ed è stato contattato da due imprenditori interessati alla produzione.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!