Smarrire il proprio cane o gatto domestico è l’incubo di chiunque ne abbia uno. Purtroppo le probabilità che questo avvenga non sono poche, basti pensare al fatto che in Italia si denunciano oltre 300mila casi di smarrimento ogni anno.

Quindi, come reagire se questa cosa avviene? Normalmente si cerca il proprio amico a quattro zampe nei dintorni del proprio quartiere, si affiggono cartelli per strada o si informa l’Anagrafe Canina e Felina della propria regione (se l’animale è stato precedentemente registrato).

12

Ora potranno arrivare in vostro aiuto i Pet Detective. A far nascere questo progetto, primo nel suo genere in Italia, è l’educatore cinofilo Andrea Granelli. Dopo aver seguito diversi corsi sull’argomento negli Stati Uniti, l’uomo ha deciso di aprire anche nel nostro Paese una vera e propria scuola per ritrovare animali smarriti.

Così, da settembre 2017 un team appositamente formato lavorerà sulla città di Torino e dintorni.

Abbiamo già una base sul basso Piemonte ma poco per volta stiamo estendendo i nostri servizi.

Ha spiegato Dario Maffioli, project manager del progetto italiano di Pet Detective, a La Repubblica.

I Pet Detective aiutano i proprietari a ritrovare il loro amato animale domestico e per farlo utilizzano le stesse tecniche e tecnologie impiegate nei casi smarrimento o scomparsa di persone.

Ma in cosa consiste davvero il loro lavoro? Prima di cominciare le ricerche, i Pet Detective stilano un profilo dell’animale smarrito.

Ogni soggetto ha caratteristiche precise. E c’è una bella differenza tra il comportamento che tiene un cane in fuga o un gatto.

Poi bisogna fare un distinguo secondo la razza e il carattere dell’animale, se è timido o ha tendenza a impaurirsi.

Spiega ancora Dario Maffioli.

Il primo passo per chi perde il proprio amico a quattro zampe e vuole affidarsi a Pet Detective è aggiungere una fotografia che lo ritrae e compilare un questionario recente sul sito internet dell’associazione. Il test presenta alcune domande generiche come il luogo di smarrimento, i suoi gusti e se l’animale vive in casa o in un giardino.

Questo passaggio è gratuito: solo dopo il proprietario decide se usare o no i nostri servizi.

In questo caso la tempestività è essenziale: le ricerche iniziate entro 5 giorni dalla scomparsa portano nell’82% dei casi a un risultato positivo.

Cerchiamo di coinvolgere il più possibile il proprietario, in modo da ridurre al minimo i costi.

Come riportato da La Repubblica, sono disponibili diversi “pacchetti” fra i quali scegliere e i prezzi possono variare da 59 a 159 euro.

A questi Sherlock Holmes degli animali può inoltre essere affiancata l’unità cinofila, ma solo in determinate situazioni (la pioggia o la neve potrebbero infatti cancellare le tracce del “fuggitivo” e neutralizzare il lavoro dei segugi).

In base alle abitudini dell’animale smarrito, i Pet Detective circoscrivono il luogo in cui potrebbe trovarsi e posizionano delle esche con il suo cibo preferito. Queste verranno successivamente monitorate con delle telecamere a infrarossi.

Anche le segnalazioni da parte di terzi sono importanti. Inoltre i Pet Detective, secondo i vari dati raccolti attraverso il questionario, inviano al proprietario una mappa con le zone strategiche in cui appendere i volantini con la fotografia del proprio animale smarrito.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!