Navigando sui social network e le piattaforme di online dating esiste il rischio di cadere vittime di catfishing. Si tratta di truffe che avvengono attraverso il web da parte di utenti che utilizzano una profili falsi per ottenere qualcosa.

Quando si usano chat di social network o applicazioni di appuntamenti online è importante fare attenzione e assicurarsi di essere in contatto con una persona reale. Vediamo cos’è il catfishing e alcuni consigli per non cadere vittime di una truffa sul web.

Significato di catfishing

Il termine catfishing deriva dallo slang americano, dove per la prima volta si è parlato di questo fenomeno attraverso il film documentario Catfish che parlava proprio di un caso di falsa identità. Il “catfish” è il pesce gatto, che si nutre di qualsiasi cosa trovi sulla sua strada, compresi piccoli pesci. Per questo viene usato per intendere gli utenti del web che “mangiano” i pesci piccoli, ossia gli utenti vittime.

Più nel dettaglio, il catfishing consiste nel creare un’identità falsa, con fotografie e informazioni personali, inventata o rubata da profili pubblici esistenti, con l’intento di truffare altri utenti. Le vittime di conseguenza sono gli utenti che cadono nella rete del catfishing, ma anche le persone a cui viene replicata l’identità del profilo.

I truffatori sfruttano specialmente i siti e le app di appuntamenti online, come Tinder, facendo leva sulla volontà delle persone di trovare un partner online o stringere nuove amicizie sul web, dove è molto facile fingere di essere diversi dalla realtà. Lo scopo di questi truffatori è quello di ottenere denaro o informazioni riservate, convincendo le vittime a farseli inviare attraverso un processo nel quale diventano intimi con loro, o facendosi mandare ad esempio fotografie osè per poterle poi ricattare.

Catfishing: è illegale?

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Fonte: Web

Il catfishing corrisponde a un furto o creazione di una falsa identità, ed è pertanto punibile dalla legge. Riguardo alla creazione di un profilo fake di Facebook, la Corte di Cassazione si è espressa con la sentenza 9391/2014 del 26 febbraio 2014 affermando che non è reato sanzionabile penalmente, ma può essere punito poiché contro le regole del social network. È invece reato utilizzare l’account falso per molestare altri utenti attraverso le chat. Questo viola infatti l’art. 494 del Codice Penale sul reato di “sostituzione di persona” che dice:

Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino ad un anno.

L’utilizzo di foto e informazioni di una persona esistente è invece sempre considerato illegale, perché si scontra con il diritto di privacy. Replicare un profilo significa compiere reato di furto di identità. Il Codice Civile e il Codice Penale trattano il delicato tema della privacy e del diritto d’autore, ed è pertanto punibile anche con reclusione l’utilizzo illecito di immagini e informazioni di un’altra persona.

I rischi per le vittime di catfishing

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Fonte: Web

Per comprendere i rischi di una vittima di catfishing bisogna capire i motivi per i quali il cosiddetto catfish crea un profilo falso. È vero che, soprattutto nei siti di dating online, molti utenti si iscrivono con un’immagine falsa e inventano informazioni non vere per una forte insicurezza di non piacere per quello che si è, cercando di migliorarsi. Premesso che anche in questo caso si tratta di reato di sostituzione di persona ed è pertanto perseguibile, i rischi per le vittime sussistono quando il profilo fake è creato appositamente per creare un danno.

L’obiettivo primario del catfishing è quello di raccogliere denaro. Il catfish entra in contatto sempre più intimo con la vittima, portandola a fidarsi di lui e anche ad innamorarsene. Talvolta vengono usati profili di conoscenti, in modo da destare meno sospetti e fare in modo che la persona si fidi più facilmente. Una volta stabilita la connessione, il truffatore procede a chiedere denaro, informazioni personali o riservate utili, oppure foto compromettenti, solitamente di natura sessuale, per poter ricattare la vittima. Come abbiamo detto, le vittime sono anche le persone a cui viene rubata l’identità, che sono invitate a denunciare subito alle autorità il profilo fake.

Catfishing: 9 consigli per prevenirlo e difendersi

Con la grande diffusione di social media e piattaforme di chat online, il catfishing è sempre più pericoloso. Tuttavia, è possibile attuare alcuni accorgimenti per provare a prevenirlo. Ecco 9 consigli utili per non rischiare di cadere vittima di una truffa sul web.

1. Rendere difficile il furto d’identità

La prima cosa da fare per evitare che ci venga rubata l’identità, è rendere i profili dei social il più privati possibile. Ad esempio su Facebook e Instagram è possibile modificare la privacy del profilo in modo che solo gli amici possano accedere a informazioni e foto e interagire nella chat.

2. Non accettare tutti

Talvolta, nella foga di fare nuove amicizie, si tende ad accettare il più possibile le richieste sui social. Per non rischiare catfishing è preferibile accettare solamente persone conosciute, o che abbiano diversi contatti in comune e un profilo abbastanza dettagliato e non sospetto.

3. Controllare la presenza sul web

La maggior parte delle volte, chi fa catfishing rischia di fare anche errori, che, se scoperti, fanno insospettire. Uno di questi è quello di non avere nessun profilo sui social network, oppure averne uno sospetto, con poche fotografie e informazioni.

4. Chiedere di vedersi

Un consiglio efficace nel caso in cui si ha un sospetto, è chiedere di incontrarsi dal vivo o vedersi con una videochiamata. Se l’utente rifiuta ripetutamente di farsi vedere utilizzando delle scuse, e ancora di più se non si è ancora riusciti ad incontrarsi, è molto probabile che si tratti di un truffatore.

5. Fare attenzione al tema economico

Ad un certo punto della conversazione in chat, il truffatore sarà spinto inevitabilmente a introdurre l’argomento dei soldi, perché il suo obiettivo principale è quello di riuscire ad averne dalla vittima. Se questo succede quando ci si sta ancora conoscendo, o in maniera insistente, bisogna fare molta attenzione, perché si può facilmente trattare di catfishing.

6. Le cose vanno troppo in fretta

È vero che a volte l’amore può sbocciare con un colpo di fulmine, anche sul web. Tuttavia, in alcune situazioni si può avere la percezione che le cose stiano andando troppo di fretta. Ad esempio, se la persona dichiara il suo amore dopo poco tempo, può insospettire e portare la vittima ad andare con la giusta cautela per assicurarsi che quel sentimento, seppur prematuro, sia reale.

7. Fare attenzione alle sue storie

Il truffatore inventa un’identità, e pertanto, per sostenere la conversazione con la vittima, deve inventare anche il suo passato. È importante fare attenzione a ciò che racconta, e controllare che le sue storie siano credibili e soprattutto non abbiano incongruenze. È facile infatti che faccia confusione, e tenda ad esagerare per fare colpo. Anche alcuni dettagli del profilo possono risultare strani o non combacianti con ciò che dice in chat.

8. Incontrarsi in luoghi pubblici

In alcuni casi, parte dell’obiettivo dell’utente può essere quello di incontrare la vittima con intenti di violenza. In questo caso è molto importante organizzare l’incontro in un luogo pubblico e sicuro, per qualsiasi evenienza.

9. Non inviare foto e denaro senza essere certi

In ogni caso, se si chatta sul web, che sia Facebook, Instagram o siti di incontri, è importante assicurarsi sempre, con accorgimenti e grande attenzione, che la persona con cui si sta parlando sia reale, e non un profilo fake, prima di inviare foto personali o compromettenti, e denaro.

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