I tweet scioccanti dell'ex ragazzo della terza C

Abbiamo conosciuto Fabrizio Bracconeri nei panni del simpaticissimo Bruno Sacchi nella celebre serie televisiva "I ragazzi della 3ª C" e lo abbiamo amato fin da subito. C'è qualcosa, però, che ha fatto cadere la stima dei fans nei suoi confronti attraverso delle dichiarazioni scioccanti sul suo account Twitter. Cosa sarà successo di così grave? Ecco i dettagli della vicenda.

Chi di voi si ricorda la serie televisiva anni ottanta “I ragazzi della 3ª C“? È lì che abbiamo conosciuto il mammone simpaticissimo e cicciottello Fabrizio Bracconeri nei panni di Bruno Sacchi. Ne sono passati di anni da allora, lo abbiamo visto in molti film ed è stata anche una presenza molto amata nel programma televisivo Forum. Ci eravamo talmente tanto affezionate a Bracconeri che abbiamo sofferto insieme a lui quando, nel 2014, confessò di soffrire di depressione da circa 13 anni a causa della grave forma di autismo che colpì Emanuele, l’ultimo dei suoi quattro figli.

Fabrizio è stato da sempre un personaggio molto amato grazie alla sua simpatia e a quei suoi capelli ricciolini. Ultimamente, però, il suo comportamento sta facendo molto discutere il popolo del web a causa di una serie di tweet condivisi sul suo account Twitter che istigherebbero alla violenza. È un comportamento decisamente inaspettato e scioccante quello di Bracconeri che, così facendo, ha deluso molti dei suoi fans. Di seguito il tweet che ha lasciato maggiormente di stucco:

Dopo tutti i fatti accaduti e le innumerevoli scie di sangue che hanno causato gli atti terroristici, com’è possibile alludere ad un ennesimo atto di violenza così forte e grave come questo?

Era inevitabile che si alzasse un polverone di critiche dietro a questa frase infelice e, a tal proposito, Fabrizio ha cercato (per quanto possibile) di togliere un po’ d’amaro a questa situazione giustificandosi così:

Dopo aver constatato che, nonostante si sia giustificato, nessuno ha voluto perdonare le sue parole, Bracconeri non è riuscito a nascondere un suo secondo pensiero che ha fatto accanire ancora di più il popolo del web. In un’intervista rilasciata alla trasmissione radiofonica Radio Cusano Campus, Fabrizio espone un pensiero alquanto strano e contorto sui gatti e su coloro che hanno una foto insieme a loro:

“L’80%di quelli che mi criticano hanno dei gatti nel profilo e guarda caso sono del PD. Mi hanno spiegato che il gatto è un simbolo del terrorismo, tutti, tutti, hanno dei gatti nel profilo”

Le critiche da parte del popolo del web continuano ancora oggi. C’è chi gli dice che continua a stimarlo ma che, dopo quella orribile frase può dire addio al mondo della televisione, c’è chi gli consiglia di evitare di rigirare la frittata perché ciò che ha detto non si può giustificare. Secondo alcuni, inoltre, Fabrizio farebbe distinzioni tra i cittadini, per lui esisterebbero cittadini di serie A e cittadini di serie B (appartenenti al PD, sostenitori del PD e clandestini) e gli ultimi andrebbero “spazzati via” da un atto terroristico. C’è chi, ancora, lo definisce razzista e lo invita a ragionare dicendogli che non è colpa dei clandestini se l’Italia si trova in questa situazione. Non mancano infine battute “simpatiche” contro Bracconeri:

Insomma, sembra proprio che il nostro ragazzo della terza C dovrà fare quasi un “miracolo” per poter farsi perdonare, soprattutto da chi fino ad ora lo sosteneva e ha perso tutta la stima. Fabrizio ha un grande spirito politico, ormai è da un bel po’ di anni che esprime la sua voglia di entrare a far parte del mondo della politica e probabilmente, vedendo l’Italia cadere a pezzi, è uscito fuori di sè e, entrando in collera, si è sfogato su Twitter. È vero che i social network, in casi come questo, sono l’unico mezzo che si ha a disposizione per far sentire la propria voce, esprimere le proprie idee e cercare di essere ascoltati. È anche vero, però, che se utilizzati nel modo sbagliato e non pensando alle parole dette in un momento di euforia, di rabbia o di tristezza, si finisce per dire e/o fare cose sbagliate e questo è un grande esempio.

Fabrizio, comunque, continua a farsi sentire senza peli sulla lingua e non vuole soffocare il suo pensiero.

Nonostante ami dire la sua, sull’account Twitter di Bracconeri si trovano maggiormente retweet non proprio tranquilli. Quelli più diffusi sono quelli contro il PD (da qui si spiega il suo odio verso questo partito politico).

 

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