Un test di religione. 

Un senzatetto di Austin, in Texas, ha deciso di effettuare un mini esperimento sociologico sul marciapiede, fotografando perfettamente la realtà del suo mondo homeless. 

L’immagine è diventata immediatamente virale sia su Reddit che su Imgur: il clochard è seduto per terra reggendo un cartello sul quale si legge:  “A quale religione importa dei senzatetto?” 

Disposte di fronte a lui ci sono otto piccole ciotole di plastica e un cappello, ciascuna etichettata con una religione diversa e con quantità di monetine diverse. Le ciotole con l’etichetta “Atei” e “Agnostici” sono quelle più ricche. 

Il senzatetto sostiene che gli atei vinceranno la sfida.  

Un esperimento che di per sè può sembrare divertente, ma la questione del se dare o no dei soldi a dei mendicanti è complicata e trascende da affiliazioni religiose. La questione è diventata un vero e proprio dibattito nazionale, quando l’ufficiale della polizia Larry Deprimo è stato fotografato dopo aver acquistato un paio di stivali che ha poi donato ad un senzatetto in una gelida notte NewYorkese. L’uomo sul marciapiede non aveva infatti nemmeno delle scarpe per ripararsi dal freddo.

 

Più facile da quantificare, forse, è come la generosità degli americani sia influenzata dalla loro condizione socio-economica. Nel 2012, The Chronicles of Philanthropy ha pubblicato un sondaggio che ha confrontato il tasso di generosità fra i contribuenti che hanno guadagnato più di 50.000 dollari nel 2008. Tra le conclusioni del sondaggio è emerso che non sempre gli americani più ricchi rappresentano i donatori più generosi e che gli incentivi fiscali promuovono le donazioni per beneficenza.

 

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