Fanno ancora discutere gli scatti francesi di una torbida vacanza di Kate e William nel sud della Francia, i due alloggiavano in un resort nel Luberon, il castello di Autet.

La vicenda risale all’estate del 2012, quando la duchessa Kate comparve in copertina sul settimanale francese Closer senza veli. Il giornale fu costretto a ritirare tutte le copie e a consegnare gli scatti originali a Buchinkgham Palace per oltraggio alla privacy. Ed è proprio sulla privacy che William, il principe di Inghilterra, non transige. La BBC riporta la nota nella quale, addolorato, comunica che: “la modalità clandestina con cui sono state scattate quelle foto è stata per noi particolarmente sconvolgente perché ha violato profondamente la nostra privacy“.

Ma un oltraggio così profondo alla vita intima dei due richiede qualcosa in più di un semplice ritiro delle copie, ovvero un risarcimento in denaro di 1,5 milioni di euro. Con processo iniziato a maggio 2017, come riportando alcune testate internazionali.

Non è tardato a giungere il commento del legale di Closer che sostiene che il valore del risarcimento confermi: “la propensione anglosassone per danni e interessi punitivi. Senza considerare inoltre che le foto mostravano un’immagine positiva della coppia“.
Immagine positiva o no, Kate Middleton non doveva apparire in topless sulla rivista è, evidentemente, il parere dei reali.
La sentenza è stata rimandata dal 4 luglio 2017 a settembre, ciò significa che William e Kate dovranno attendere qualche mese in più affinché l’oltraggio sia severamente punito.

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