Questa volta è Femmina.

La Pixar è all’opera per sfornare il suo nuovo capolavoro e ancora una volta le promesse sono già allettanti.

La sinossi ufficiale della casa di produzione di cinema di animazione più famosa del mondo è la seguente:

“Da un suggestivo volo in mongolfiera sopra le nuvole a una metropoli popolata da mostri, il regista premio Oscar Pete Docter (Monsters & Co., Up) ha condotto il grande pubblico nei luoghi più strani e fantasiosi.
Ma ora, nel nuovo film Disney Pixar Inside Out, ci porterà nel posto più straordinario di tutti: la mente umana.

Crescere può essere faticoso e così succede anche a Riley, che viene sradicata dalla sua vita nel Midwest per seguire il padre, trasferito per lavoro a San Francisco. Come tutti noi Riley è guidata dalle sue emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza. Le emozioni vivono nel centro di controllo che si trova all’interno della sua mente e da lì la guidano nella sua vita quotidiana. Mentre Riley e le sue emozioni cercano di adattarsi alla nuova vita a San Francisco, il centro di controllo è in subbuglio. Gioia, l’emozione principale di Riley, cerca di vedere il lato positivo delle cose ma le altre emozioni non sono d’accordo su come affrontare la vita in una nuova città, in una nuova casa e in una nuova scuola.”

Come ogni essere femminile che si rispetti, il mondo fantastico che ci verrà presentato in questo nuovo cartone animato è frutto della fervida immaginazione della protagonista.

Quante volte abbiamo pensato che saremmo delle ottime sceneggiatrici, a causa dei mille improbabili film che creiamo nella nostra testa?!

La nuova opera dello studio di Emeryville sarà nei cinema americani il 19 giugno del 2015 (in Italia arriverà il 19 agosto, a meno di cambiamenti vari ed eventuali).

La piccola Riley è stata creata ancora una volta ad immagine e somiglianza di Ellie, figlia di Docter, regista del film, e già fu d’ispirazione nella creazione della giovane Ellie di Up, forse uno dei più indimenticabili capolavori Pixar.

Nonostante un accordo firmato da entrambi, Pixar e Disney non riescono tuttora a collaborare serenamente.

La Disney provò a produrre da sola film con tecniche di computer grafica, ma i risultati furono molto scarsi.

E pensare che Steve Jobs faceva parte della sua scuderia, lo ricordiamo per esempio tra i sceneggiatori di Red e Toby nemici e amici, eppure la Disney lo licenziò di punto in bianco.

Qualche anno più tardi Jobs ideò la Pixar.

Touchè.

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