I social network sono ormai diventati sempre più preponderanti della nostra quotidianità e ci permettono non solo di condividere i momenti più importanti della nostra vita, ma anche di comunicare con amici e parenti, oltre che con persone nuove. Entrare in contatto con sconosciuti può però essere rischioso ed è per questo che è sempre bene essere prudenti ed evitare di dare troppe confidenze. Instagram, in modo particolare, ha deciso di tutelare soprattutto i minori, che si avvicinano a questo tipo di piattaforme prestissimo, spesso in modo inconsapevole.

Meta ha avviato anche in Italia una nuova procedura che consentirà di effettuare una verifica sull’età dei propri utenti. L’idea alla base è quella di garantire un servizio ancora più possibile personalizzato e “adatto alla propria età“.

Sin dal 2019 chi decide di iscriversi a Instagram deve indicare quanti anni ha per verificare che siano rispettati i requisiti minimi. In Italia è necessario avere almeno 13 anni. I minorenni possono avere accesso contenuti adatti alla loro età: sono infatti disponibili “account privati predefiniti, impedendo contatti non richiesti con adulti che non conoscono e limitando le opzioni a disposizione degli inserzionisti per raggiungerli“, si legge nella nota.

La nuova modalità scatterà nel momento in cui un utente modifica il suo profilo passando da 17 a 18 o più anni. A quel punto sarà necessario dimostrare di essere davvero maggiorenniusando una delle seguenti opzioni: caricare un documento di identità; registrare un video selfie”. Fare i “furbi” sarà piuttosto difficile: Meta, la società che fa capo a Instagram e Facebook, ha infatti deciso di avviare una collaborazione con Yoti, azienda specializzata nella verifica dell’età online che contribuisce a garantire la privacy degli utenti.

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