Invecchiare è solo una questione di cervello: è dalla cellule nervose infatti che parte il meccanismo che porta gradualmente i muscoli ad invecchiare e quindi indebolirsi.

Questa teoria è stata confermata da un esperimento pubblicato sulla rivista Cell Metabolism, nel quale il verme Caenorhabditis elegans è stato ringiovanito grazie alla stimolazione chimica delle cellule nervose. Nonostante la grande distanza rispetto all’uomo, questo verme è lungo solo un millimetro ma è da sempre considerato un modello efficace per comprendere fenomeni complessi come quelli legati allo sviluppo e al funzionamento delle cellule.

Più volte è stato il protagonista di ricerche sulla longevità che lo hanno trasformato in un piccolo Matusalemme. Ora diventa la chiave per sostenere una sfida davvero dura: come invecchiare restando in buona salute. 

Alla soglia delle due settimane di età (su tre della sua durata di vita) il verme si muoveva a fatica. Invece di ringiovanire il corpo, i ricercatori hanno puntato sul cervello, utilizzando una sostanza stimolante: la arecolina, estratta dalle noci di Betel e nota per i suoi effetti stimolanti, come la nicotina.

“La stimolazione farmacologica dei neuroni migliora le funzioni motorie negli animali anziani, probabilmente anche nei mammiferi. Potrebbe essere di aiuto  nel mettere a punto future cure per il declino delle capacità di movimento negli anziani. Naturalmente  sarebbe ridicolo nutrirsi di noci di Betel nella speranza di ringiovanire i muscoli, ma la scoperta suggerisce che ci sono i presupposti per mettere a punto farmaci che lavorino in modo analogo nell’uomo.”

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