ISayItsNotOk, il video denuncia contro le molestie sessuali nei luoghi pubblici di Plan International

Plan International UK ha diffuso un video di denuncia contro le molestie sessuali nei luoghi pubblici, con le quali migliaia di ragazze e di donne devono fare i conti ogni giorno. La campagna di sensibilizzazione sta ottenendo molti consensi sui social, con l'hashtag #ISayItsNotOk.

Plan International UK, l’associazione a tutela dei diritti dei bambini, ha lanciato una nuova campagna di sensibilizzazione contro lo street harassment, ovvero le molestie sessuali nei luoghi pubblici. In occasione della Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze, la onlus ha condiviso un video di denuncia contro questo problema sempre più diffuso, soprattutto tra le ragazzine e le giovani donne.

Il video ha trovato massima condivisione sui social network, grazie all’utilizzo dell’hashtag #ISayItsNotOk. Lo stesso hashtag che l’associazione invita ad usare per denunciare le proprie esperienze di street harassment. Perché è ora di dire basta agli sguardi insistenti, ai fischi ricevuti passeggiando per strada, alle palpatine mai autorizzate dalle dirette interessate. Rimanere in silenzio di fronte a questi comportamenti non può e non deve essere un’opzione. Non siamo noi a dover provare vergogna al posto di coloro che hanno tentato di metterci a disagio con le loro molestie.

Plan International UK ha condotto un sondaggio tra oltre 1000 ragazze inglesi, comprese in una fascia d’età che va tra i 14 e i 21 anni, per fare luce sulla reale entità del problema. I risultati lasciano senza parole: due ragazze su tre – il 66% delle intervistate – hanno subito almeno una volta attenzioni sessuali sgradite in luoghi pubblici. Il 38% è vittima di molestie sessuali verbali almeno una volta al mese, mentre il 15% denuncia di essere stata toccata in pubblico.

Questo genere di comportamento viene ancora troppo spesso sottovalutato, con l’ulteriore conseguenza che chi ne rimane vittima si sente ancor più in imbarazzo – quando addirittura non in colpa – per l’accaduto. D’altronde, l’inerzia delle persone che, accanto a noi, osservano in silenzio le molestie che subiamo non fa che rendere ‘normale’ ciò che normale proprio non è. Tutto ciò limita la nostra libertà, fino al punto da sentirci in dovere di cambiare le nostre abitudini per evitare di incorrere in molestie.

“Non metterò più questa gonna, così nessuno di sentirà in diritto di fischiarmi per strada”. Dico che non va bene, come recita il motto della nuova campagna di Plan International UK. È nostro il diritto di scegliere un abbigliamento che ci faccia sentire bene, di uscire di casa senza timore di imbattersi in sgradevoli situazioni, di non sentirci fuori luogo davanti alle attenzioni indesiderate. È nostro il dovere di farci rispettare, di non abbassare lo sguardo: è solamente loro la vergogna di ciò che ogni giorno migliaia di ragazze subiscono impunemente.

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