Italia Loves Emilia: 150mila spettatori per 4 milioni di euro

Mai ad un live Italiano si sono contate così tante persone come sabato sera, a Campovolo, per il converto Italia Loves Emilia. I numeri parlano chiaro: pienone di pubblico e un ottimo incasso tutto devoluto in beneficenza per la ricostruzione delle zone colpite dal terremoto. A natale, poi, arriverà il DVD dell'evento e anche in questo caso l'intero ricavato verrà devoluto in beneficenza per la ripartenza dell'Emilia.

È arrivata gente da ogni dove e di tutte le età per assistere alle esibizioni dei grandi della musica: Biagio Antonacci Claudio Baglioni, Elisa, Tiziano Ferro, Giorgia, Lorenzo Jovanotti, Ligabue, Litfiba, Fiorella Mannoia, Negramaro, Nomadi, Renato Zero e Zucchero.

Su un palco di novanta metri, diviso in due per facilitare il susseguirsi degli artisti, lo show ha soddisfatto sotto ogni punto di vista e si è protratto per ore senza particolari intoppi. Ad aprire le danze è stato un emiliano D.O.C. come Zucchero che ha interpretato “Un Soffio Caldo”. Pubblico in delirio per i Nomadi e per Jovanotti che ha duettato anche con Renato Zero. La chiusura del concerto, riportata in testa all’articolo, è stata affidata alla canzone “A Muso Duro” di Pierangelo Bertoli.

Peccato per la mancanza di artisti del calibro di Laura Pausini (che si è chiamata fuori sotto consiglio medico per non mettere a rischio la gravidanza) e di un altro emiliano D.O.C. quale Cesare Cremonini; ma la lista era a numero chiuso e, una volta raggiunti quindici nomi, si è chiusa.

Qualche difficoltà tecnica per la diretta tv distribuita sul circuito Prima Filma di Sky (con i diritti di visione acquistabili al costo di 10€) che si è inspiegabilmente interrotta ad un certo punto della serata, mentre continuava in radio. Molte anche le lamentele degli utenti su Facebook e Twitter che non hanno gradito la voce dei commentatori di Sky sulle canzoni. Questa si può dire sia stata l’unica nota “stonata” della serata.

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