"La battaglia dei sessi": tennis e parità di genere nel film con Emma Stone

Tutte le curiosità sulla pellicola, in onda su Rai Movie in prima serata il 27 agosto, che racconta lo storico match di Houston tra Bobby Riggs e Billie Jean King. Nel cast anche Steve Carrell.

Una pellicola che unisce lo sport alle tematiche sociali affrontate dal movimento femminista. Il 27 agosto, in prima serata su Rai Movie, va in onda La battaglia dei sessi, film con Emma Stone e Steve Carrell, adattamento cinematografico del celebre incontro del 1973 fra la campionessa di tennis Billie Jean King e l’ex numero uno del mondo Bobby Riggs.

Il film ci trasporta direttamente nel 1973, quando l’ex campione di tennis Bobby Riggs, interpretato da Steve Carell, frequenta ancora i campi da tennis come commentatore (quasi un intrattenitore). Amato dal pubblico e dalla stampa, Riggs non si risparmia battute e dichiarazioni palesemente sessiste: “Non dico che le donne non appartengano al campo, altrimenti chi raccoglierebbe le palline!”, recita in una famosa scena del film.

Le sue parole fanno infuriare Billie Jean King, interpretata da Emma Stone, la campionessa mondiale femminile di tennis e paladina della lotta contro il sessismo. Sulla scia della rivoluzione sessuale e all’ascesa del movimento femminista, i due si sfidano sul campo di Houston in una storica partita: un match che fu etichettato come “La battaglia dei sessi”.

I registi di Little Miss SunshineJonathan Dayton e Valerie Faris – hanno realizzato un film che unisce abilmente spirito sportivo, lotta all’emancipazione e parità di genere, con la sceneggiatura del premio Oscar Simon Beaufoy. Il lungometraggio è stato presentato in anteprima mondiale il 2 settembre 2017 al Telluride Film Festival, in Colorado; il primo trailer ufficiale è stato rilasciato il 16 maggio 2017.

Come riporta Cubemagazine, La battaglia dei sessi mostra, attraverso la sfida sportiva tra due atleti di sesso diverso, la storia di una forma di lotta per la rivendicazione dell’eguaglianza all’alba del movimento femminista, e allo stesso tempo mette in luce il sofferto percorso di accettazione della propria omosessualità da parte della protagonista. King, infatti, all’epoca del match, lottava anche per venire a patti con la propria sessualità mentre la sua amicizia con Marilyn Barnett si approfondiva sempre di più.

Billie Jean King è unanimemente considerata una delle più grandi tenniste di tutti i tempi. Ha giocato dal 1959 al 1983 come professionista e ha vinto 39 titoli del Grand Slam (12 in singolare, 16 in doppio e 11 in doppio misto) e 20 titoli a Wimbledon. È stata una delle prime atlete di punta dello sport professionistico americano a fare coming out ed nonché in prima linea nella lotta per i diritti della comunità LGBTQ+, dagli Anni ’70 a oggi.

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