Le motivazioni per cui la Cassazione ha tolto la figlia ai genitori "anziani"

Il motivo? Sarebbero incapaci di "comprendere quali siano i bisogni emotivo-affettivi e pratici" della piccola risultando il padre "totalmente dipendente" dai desideri della moglie a sua volta "chiusa in un processo narcisistico".

I genitori stentano ancora a crederci, speravano in un verdetto differente. La Cassazione, infatti, ha confermato l’adottabilità della bimba nata da una coppia di persone anziane di Casale Monferrato. Il motivo? Sarebbero incapaci di “comprendere quali siano i bisogni emotivo-affettivi e pratici” della piccola risultando il padre “totalmente dipendente” dai desideri della moglie a sua volta “chiusa in un processo narcisistico”, come ricostruisce il Corriere.it e come conferma l’agenzia di stampa Ansa. Una sentenza che sta facendo discutere e che, di fatto, conferma il verdetto della Corte di Appello di Torino che si era espressa nel 2017.

I due anziani genitori, infatti, volevano riottenere a tutti i costi la loro piccola. Ora la decisione definitiva della Suprema Corte secondo cui padre e madre, pur non avendo caratteristiche di “emarginazione sociale, culturale ed economica” e avendo collaborato ampiamente coi servizi sociali, avrebbero riportato “valutazioni tecniche univocamente negative in ordine all’idoneità genitoriale”. Insomma non sarebbero in grado di gestire e far crescere la loro piccola. Meglio affidarla ad un’altra famiglia.

Diversi i motivi che hanno convinto la Cassazione a prendere questa decisione: una sentenza che non è basata solo sull’episodio singolo, quindi sull’abbandono della bimba lasciata da sola in auto per alcuni minuti (reato per cui i genitori naturali sono stati assolti, ndr), né esclusivamente sull’età dei genitori. Sarebbero stati presi in esame ulteriori elementi.

Una vicenda che – è doveroso ricordarlo – è cominciata alcuni anni fa quando la bimba, nata a Torino nel 2010, era stata dichiarata adottabile dalla stessa Cassazione. Un lunghissimo iter processuale fatto di ricorsi, sentenze ed annullamenti che, per un attimo, a giugno 2016, ha fatto ben sperare ai suoi genitori naturali. Speravano di poterla riabbracciare e di poterla crescere.

Adesso, invece, a mettere la parola fine a questo (delicato) caso è la Cassazione secondo cui la bimba può essere adottata.

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