La Farnesina conferma: "Rossella Urru è libera"

Rossella Urru è libera. La conferma arriva dal ministro degli Esteri Giulio Terzi. Finisce così per la cooperante italiana un sequestro durato nove mesi: era stata fatta prigioniera lo scorso ottobre in Algeria. "Si tratta di una bellissima notizia", afferma Terzi, nell'annunciare che Rossella "sta per entrare in contatto con l'unità di Crisi: speriamo di parlarle quanto prima".

LA VICENDA DI ROSSELLA – Rossella Urru venne rapita il 23 ottobre in un campo Saharawi a Tinduf, nel sud dell’Algeria, da un gruppo dissidente dell’Aqmi.

Originaria della provincia di Oristano, è rappresentante dell’ong Comitato Italiano Sviluppo dei Popoli (Cisp) e  a due anni lavorava nel campo profughi saharawi di Rabuni, nel sud ovest dell’Algeria. Con lei sono stati sequestrati Ainhoa Fernandez de Rincon, dell’Associazione amici del popolo saharawi, e Enric Gonyalons, dell’organizzazione spagnola Mundobat.

Al momento del rapimento, Urru era l’unica italiana che lavora nel campo profughi saharawi, e’stata la seconda connazionale nelle mani dell’Aqmi. Il 2 febbraio scorso era stata infatti prelevata Maria Sandra Mariani, 53 anni, turista fiorentina gia’ rilascita nei mesi scorsi. Il campo dove e’ avvenuto il sequestro accoglie 150 mila rifugiati. Il Cisp si occupa di questo tipo di interventi dal 1984.

La battaglia dell’indipendenza del popolo saharawi o del Sahara occidentale dura ormai da oltre 35 anni anni. Ex possedimento spagnolo abbandonato in tutta fretta alla morte di Francisco Franco, il Sahara occidentale fu annesso dal Marocco nel 1975. Da allora, i miliziani del Fronte Polisario (Fronte popolare per la liberazione del Seguya el Hamra e del Rio de Oro) rivendicano l’indipendenza del territorio, in cui hanno unilateralmente proclamato una Repubblica autonoma, e – forti del sostegno della vicina Algeria – si battono per ottenere il ritiro dei militari marocchini. Tra Rabat e Algeri vi e’ tuttora, a causa di cio’, un gelo diplomatico.

LUNGA ATTESA PRIMA DELLA CONFERMA – La conferma ufficiale della Farnesina è arrivata diverse ore dopo le prime indiscrezioni.

Nelle prime ore del pomeriggio, un portavoce di Ansar Dine, gruppo islamico presente in Mali, ha annunciato la liberazione di un ostaggio italiano e due spagnoli prigionieri del gruppo islamico Mujwa legato ad al Qaida.

La Farnesina inizialmente faceva sapere che la notizia era in fase di verifica attraverso tutti i canali disponibili. Il ministro degli esteri Giulio Terzi si è occupato personalmente della questione attraverso l’Unita’ di crisi.

 

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