I libri sono bestseller indiscussi, resi ancor più interessanti da quell’alone di mistero che avvolge l’identità della loro autrice. Adesso, però, finalmente, la serie de L’Amica geniale, di Elena Ferrante, arriva anche in Italia, dopo essere passata dalla Mostra del Cinema di Venezia e dagli USA.

Coprodotta da Hbo, Rai Fiction e Timvision, prodotta da Lorenzo Mieli e Mario Gianani per Wildside e da Domenico Procacci per Fandango, diretta da Saverio Costanzo, la fiction tv, che ha fatto il suo debutto il 27 novembre su Rai 1, ci riporta nella Napoli degli anni Cinquanta, nei quartieri più poveri, fra i meccanismi camorristi dei piccoli boss del rione e le vicende delle due protagoniste, Elena e Lila, inseparabili seppur così diverse, sia fisicamente che caratterialmente.

Come sappiamo, i libri della Ferrante seguiranno praticamente tutta la vita delle due, dall’infanzia fino all’età adulta, travolgendo i lettori con una narrazione palpitante in cui i sentimenti sono sicuramente al centro della scena. Questa serie, invece, tratterà solo il primo libro della saga letteraria, pubblicato nel 2007.

Della Ferrante, come detto, non si sa nulla: chi si celi dietro questo ormai celeberrimo pseudonimo, infatti, è un vero e proprio mistero moderno, anche se le ipotesi avanzate, nel tempo, sono state più d’una.

Quale sia il vero nome dell’autrice di tale capolavoro, però, alla fine poco importa: chi ha amato i libri troverà nella serie televisiva un appuntamento irrinunciabile.

Vanity Fair ha peraltro incontrato le piccole protagoniste proprio a poche ore dalla messa in onda della prima puntata, e dalle loro parole si capisce quanto sia stata azzeccata la scelta degli autori nell’affidare loro i ruoli delle due amiche inseparabili: Ludovica Nasti interpreta l’impulsiva e combattiva Lila da bambina, Gaia Girace le presta il volto da adolescente, mentre Elisa Del Genio è timida e meditativa come la sua Elena, che da grande avrà il volto di Margherita Mazzucco.

Una cosa che non mi è piaciuta molto è che Lila, alcune volte, unisce la sua intelligenza e la sua furbizia e può sembrare un po’ più cattiva.

Dichiara Ludovica, che si definisce, come il suo personaggio “decisa e testarda”; le fa eco Elisa, bionda e timida.

Elena all’apparenza è debole, però dentro di sé ha una forza immensa, quindi in questo mi si avvicina abbastanza.

Entrambe dicono di aver amato moltissimo tutte le scene, anche se ciascuna ha la sua preferita (che non vi raccontiamo per non spoilerare nulla, ovviamente!), e hanno anche le idee molto chiare sul loro futuro, a dispetto della giovane età, soprattutto Ludovica che, quando le viene chiesto a chi si ispira e qual è il suo sogno, dichiara senza indugi

Mi piace molto Sophia Loren, vorrei intraprendere questa carriera e mi piacerebbe incontrarla. Soprattutto perché mio nonno mi raccontava spesso che le affittava le barche.

Anche le Elena e Lila adolescenti, ovvero Gaia e Margherita, ovviamente, hanno amato i loro personaggi, la loro amicizia e il modo in cui il loro legame le completa, hanno spiegato a Vanity.

E anche loro, come le due piccole Ludovica ed Elisa, hanno sogni nel cassetto da realizzare: Margherita, innamorata di Meryl Streep e Julia Roberts, vorrebbe viaggiare, mentre Gaia sogna di volare in California per imparare l’inglese.

Se ci riusciranno, in futuro, molto sicuramente dipenderà da loro; tutte e quattro però, probabilmente, in questa serie potrebbero aver trovato la loro “amica geniale”.

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