Una Corte d’appello californiana ha concesso la libertà condizionata a Leslie Van Houten, condannata per aver preso parte agli omicidi di Leno e Rosemary LaBianca quando aveva 19 anni, eseguiti sotto la direzione del leader della setta Charles Manson nel 1969. Ora la donna, che ha 73 anni, dovrebbe uscire di prigione con la condizionale.

La decisione della Corte ha ribaltato una precedente sentenza del governatore della California Gavin Newsom, che aveva rifiutato la libertà condizionata per Van Houten nel 2020. Dal 2016 alla donna è stata raccomandata la libertà vigilata per cinque volte.

Leslie Van Houten sta attualmente scontando l’ergastolo per l’omicidio dei LaBianca, che possedevano una drogheria a Los Angeles.

Rob Bonta, il procuratore generale dello Stato della California, potrebbe ora chiedere alla Corte suprema della California di fermare il rilascio di Van Houten, ma né il suo ufficio né quello di Newsom hanno risposto immediatamente alle richieste di commento della stampa su questa eventualità.

La Corte d’appello ha ribaltato la decisione di Newsom scrivendo che non c’erano “prove a sostegno delle conclusioni del governatore” sull’idoneità di Van Houten alla libertà vigilata, in quanto il governatore aveva spiegato che Leslie Van Houten sarebbe ancora un “pericolo” per la società.

Van Houten aveva 19 anni quando, insieme ad altri membri della setta guidata da Charles Manson, accoltellò mortalmente i LaBianca nell’agosto del 1969. Durante le udienze la donna ha detto che lei e gli altri seguaci di Manson fecero a pezzi il corpo di Leno LaBianca e sparsero il sangue della coppia sui muri.

Le uccisioni dei LaBianca avvennero il giorno dopo che altri seguaci di Manson, tra cui Van Houten, uccisero l’attrice incinta Sharon Tate e altre quattro persone.

I giudici della Corte d’appello hanno deciso per la libertà vigilata di Van Houten anche in seguito alle lunghe confessioni della donna su come il divorzio dei suoi genitori, l’abuso di droghe e alcol e un aborto illegale forzato l’abbiano spinta verso una strada che l’ha resa vulnerabile alle manipolazioni di Manson.

Van Houten ha dimostrato straordinari sforzi riabilitativi, intuito, rimorso, piani realistici per la libertà vigilata, sostegno da parte di familiari e amici, rapporti istituzionali favorevoli e, al momento della decisione del governatore, aveva ricevuto quattro successive concessioni di libertà vigilata”, hanno scritto i giudici, spiegando la scelta di concederle la condizionale.

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