19 anni compiuti proprio il 29 settembre, una carriera già in ascesa e la voglia di normalizzare la sua malattia togliendole di dosso lo stigma di tabù. Lila Grace Moss Hack non è “solo” una figlia d’arte, ma anche una ragazza che usa la sua immagine e il suo lavoro per lanciare messaggi molto più profondi.

Così, sulla passerella della Milano Fashion Week la figlia di Kate Moss e del direttore creativo di Dazed Madia Jefferson Hack ha sfilato per Versace e Fendi mostrando il POD, Point Of Delivery, ovvero il sensore adesivo per la glicemia. La modella convive infatti con il diabete mellito di tipo1, come già dichiarato in alcune interviste, e non ha mai nascosto il dispositivo medico che porta sulla pelle.

Il cerotto la aiuta a gestire l’insulina, fornendone fino a 72 ore in maniera continua, e a tenere sotto controllo la glicemia.

Quello che è successo alla Fashion Week coincide anche con i 100 anni della scoperta dell’insulina che si festeggia proprio in questi giorni – ha spiegato Dario Iafusco, Responsabile del Centro Regionale di Diabetologia Pediatrica G. Stoppoloni, Azienda Universitaria della Campania Luigi Vanvitelli – L’evoluzione tecnologica per la gestione del diabete ha fatto moltissimi passi avanti segnando un cambiamento epocale. Non a caso utilizziamo il termine ‘indossare il device’, proprio come la modella ha fatto sulle passerelle in modo così elegante“.

Penso che non molte persone sappiano che ho il diabete – ha dichiarato nel 2020 a thekit.ca – Non è visibile dall’esterno, quindi nessuno lo saprebbe davvero solo guardandomi. Mi piacerebbe sicuramente cercare di aiutare il più possibile – ha aggiunto – Ci sono un sacco di cose in cui vorrei provare ad aiutare.

Il suo piccolo contributo, così, Lila lo ha già dato alla Fashion Week, sdoganando il POD, senza bisogno di spiegazioni o dichiarazioni eclatanti, proprio perché è la sua normalità e non c’è quindi necessità di spiegarla.

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