Fabrizio Pregliasco ricercatore del dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Milano spiega:
“L’influenza di quest’anno, con questi due nuovi virus, sarà più vivace e probabilmente ci saranno dai 4 ai 6 milioni di casi a seconda dell’andamento delle temperature. L’influenza infatti arriva con le temperature rigide e prolungate”.
L’anno scorso la stagione influenzale era iniziata il 23 novembre, in anticipo rispetto agli anni precedenti e ha registrato cinque milioni di casi: nel 2011-2012 i più bersagliati sono stai i bambini tra 0 e 4 anni.
Quest’anno, la stagione influenzale sarà caratterizzata da tre virus:
- il virus H1N1 dell’influenza suina, già presente l’anno scorso e non molto mutato
- due varianti genetiche del H1N1: la H3N2 chiamata Victoria, l’altra il virus BWisconsin
- altri virus parainfluenzali oltre all’influenza (meno gravi, provocheranno infezioni al tratto respiratorio)
Come comportarsi?
I consigli per prepararsi ad affrontare i virus sono sempre gli stessi e vanno da chi dice di curare l’influenza con le coccole e chi dà consigli più esperti:
“Per l’influenza “vera” si possono usare i farmaci da automedicazione e se la malattia non passa dopo 3-4 giorni è bene consultare il medico. Altro consiglio: non fare gli eroi e non andare al lavoro quando si è malati”.
Vaccino per categorie a rischio
“Gli anziani con più di 65 anni, i bambini, i malati cronici e chi soffre di patologie cardiache e respiratorie. Per loro il vaccino serve a evitare pericolose complicazioni, quali bronchiti, polmoniti e scompenso cardiaco, che nei casi peggiori possono anche portare alla morte”.
Articolo originale pubblicato il 27 settembre 2012
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