Lucia Annibali è arrivata in tribunale per partecipare alla prima udienza del processo che vede come imputato e colpevole il suo ex fidanzato Luca Varani e i due complici albanesi che l’hanno sfregiata per sempre, gettandole dell’acido in faccia. Si è presentata in all’udienza con un elegante cappotto e un cappello che non nascondeva nulla del suo nuovo viso.

Lucia racconta la sensazione che ha provato nel vedere il suo ex, accusato di tentato omicidio, stalking e lesioni:
“Per un attimo i nostri sguardi si sono incrociati. Non ho provato nulla. Lui è rimasto impassibile, freddo. Io? Ero agitata, sapevo che lo avrei rivisto. Ma dovevo farlo, dovevo venire in aula e superare la prova. Ci sono riuscita. Sono soddisfatta di me”

Lucia, con la famiglia e l’avvocato, si è costituita parte civile mentre la difesa debole di Luca Varani ha proposto un risarcimento danni dal valore di 250mila euro. Soldi inutili che non le riporteranno ciò che era e che infatti sono stati rifiutati.
“Il danno subito da Lucia è incommensurabile. Voleva cancellarla, ma per fortuna non c’è riuscito. Ora non basta un appartamento. Ci dovrebbero ricoprire d’oro per accettare. Al momento non c’è una quantificazione precisa. Parliamo però di milioni di euro” racconta l’avvocato Coli al Messaggero.
La donna, da poco nominata Cavaliere dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano, è uscita dal tribunale tra gli applausi.
Molte le donne presenti a sostenerla, con cartelloni su cui erano impresse frasi del tipo “Siamo tutte parte lesa”.

Forza Lucia, anche noi di RdD siamo da sempre con te.

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