Perché Mary Austin, ex fidanzata di Freddie Mercury, ha deciso di apparire in pubblico dopo 30 anni

La storica ex e amica di Freddie Mercury è ricomparsa in pubblico dopo 30 anni per un'occasione speciale: l'asta in cui sono stati battuti molti cimeli appartenuti al compianto l frontman dei Queen.

Lui l’ha sempre definita il suo più grande amore – a lei ha dedicato la struggente Love of my life – e anche dopo che la loro relazione sentimentale è finita, dopo 7 anni insieme, e lui ha deciso di vivere liberamente la sua sessualità, le loro strade non si sono mai separate.

Mary Austin è stata non solo la fidanzata di Freddie Mercury, ma anche la sua più grande amica, confidente, ed erede della villa del cantante a Garden Lodge, nel cuore di Londra. Chiaro, quindi, che non potesse rinunciare a mostrarsi in pubblico, dopo oltre 30 anni, vincendo la naturale riservatezza, per un’occasione particolare come quella dell’asta che, il 6 settembre scorso, è stata organizzata dalla prestigiosa Sotheby’s e che ha visto esposti alcuni dei cimeli personali appartenuti al leader dei Queen.

1500 i lotti messi all’asta, per un ricavo complessivo di 40 milioni di sterline, ovvero 46,5 milioni di euro, che andranno in parte devoluti alla Mercury Phoenix Trust e alla Elton John Aids Foundation.

Austin ha accettato di farsi fotografare dal fotografo Richard Young, grande amico dei Queen, seduta davanti allo storico pianoforte Yamaha di Mercury, battuto per due milioni di euro.

“Per molti anni ho avuto la gioia e il privilegio di vivere circondata dalle bellissime cose che Freddie amava, cercava e collezionava in tutto il mondo – si legge nella nota scritta da Austin per annunciare l’asta – Ma il tempo passa ed è arrivato i momento di prendere la difficile decisione di chiudere questo capitolo così importante della mia vita”.

Eppure, non a tutti è piaciuta l’idea dell’asta; i fan dei Queen, infatti, avrebbero apprezzato piuttosto una mostra itinerante sul modello di quella realizzata per David Bowie, e anche lo storico chitarrista della band, Brian May, ha espresso in un post il suo pensiero sull’asta.

Inevitabilmente penso così tanto a Freddie in questi giorni strani. All’epoca in cui è stata scattata questa foto, sicuramente non era così importante vedere Freddie che muove le dita sulla mia chitarra fatta in casa. Ora rievoca ondate di affetto e grandi ricordi. Ci manca così tanto. Domani, mentre parlerò appassionatamente agli agricoltori gallesi di mucche e tassi e tubercolosi bovina, gli effetti personali più intimi di Freddie e gli scritti che facevano parte di ciò che abbiamo condiviso per tanti anni, saranno battuti sotto il martello per andare al miglior offerente e dispersi per sempre. Non riesco a guardare. Per noi, per i suoi amici più cari e per i parenti, è troppo triste.

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