Maternità surrogata, Ass.Coscioni a Salvini: "Insulta le donne che non hanno alternative"

La Lega deposita una proposta di legge popolare in Cassazione contro la maternità surrogata. Ass. Coscioni: "Un insulto alle migliaia di persone che vogliono avere dei figli, ma per diversi motivi non possono”.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha annunciato di aver depositato alla Cassazione una proposta di legge popolare contro la maternità surrogata, definendola una “barbarie”.

Si tratta di un business da 6 miliardi di euro all’anno in tutto il mondo che va fermato in ogni maniera possibile“, ha dichiarato Salvini, le sue parole condivise in un suo tweet, parlando di bimbi “venduti come merce”. La Lega aveva già presentato una proposta di legge in Parlamento, che però è stata respinta. Adesso, dopo aver presentato la proposta in Cassazione, raccoglieranno firme in tutta Italia, come ha dichiarato Salvini.

L’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica ha inoltrato un comunicato stampa rispondendo alle parole di Salvini sulla maternità surrogata.

Filomena Gallo, Segretaria Nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, ha definito le parole di Salviniun insulto alle migliaia di persone che nel nostro Paese vogliono mettere su famiglia e avere dei figli, ma per diversi motivi non possono portare avanti una gravidanza“.

Filomena Gallo ha anche depositato alla Camera dei deputati dall’onorevole Guia Termini una proposta di legge per regolamentare la Gestazione Per Altri (GPA) in Italia nella versione solidale, senza commercializzazione. “Il divieto di questa pratica non tutela nessuno, costringendo le coppie ad andare all’estero sostenendo costi importanti sotto diversi profili“, ha continuato Gallo.

Come condiviso nel comunicato stampa dell’Associazione Luca Coscioni, la maternità surrogata (che non sempre è uno strumento commerciale) è una realtà regolamentata e tutelata in molti Paesi e che rappresenta per tante famiglie l’unica possibilità di avere un figlio. Un divieto alla maternità surrogata in Italia non tutela chi ne fa ricorso, constringendo le famiglie a ricorrere alla Gravidanza per altri altruistica all’estero.

Il deposito della proposta di legge di iniziativa popolare contro la maternità surrogata da parte della Lega dimostra ancora una volta come parte della politica preferisca adottare soluzioni punitive e coercitive per impedire una pratica normata e legale in altri Paesi“, ha dichiarato Gallo.

La GPA è una pratica senza commercializzazione: non c’è nessun compenso per la donna che “presta” il suo utero, ma sceglie liberamente e in forma gratuita di portare avanti una gravidanza per qualcun altro.

L’attuazione della GPA è stata avviata dall’Unione Europea quando, il 17 febbraio 2022, il Parlamento Europeo ha condannato la pratica della gravidanza per altri a pagamento e ha chiesto agli Stati membri una soluzione. Gli Stati hanno quindi bandito la commercializzazione della maternità surrogata e stanno passando alla regolamentazione della GPA, che è già una realtà in Portogallo, in Grecia, in Danimarca e in Belgio.

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