Il drammatico episodio è avvenuto in una zona periferica di Napoli: secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri sulla base della testimonianza del lavavetri 19enne, l’uomo avrebbe inizialmente tentato di adescare il ragazzo che in quel momento era sul “posto di lavoro”, ovvero fermo ai semafori dove come ogni mattina provava a racimolare qualche spicciolo lavando i vetri degli automobilisti di passaggio.

Il professionista avrebbe prima cercato ci convincerlo con le buone, provando a corromperlo con un’offerta di 20 euro e al rifiuto del giovane, gli avrebbe intimato di salire in macchina, minacciandolo con una pistola che fingeva di impugnare dall’interno della giacca. A quel punto, dopo averlo fatto salire in macchina e aver bloccato l’apertura delle portiere, l’avrebbe portato in un luogo appartato e l’avrebbe anche violentato se non fosse stato per l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. Infatti, una pattuglia dei carabinieri che si trovava in zona avrebbe notato un’automobile con all’interno un uomo attempato e un giovane al suo fianco che si dimenava e urlava. Fermata la macchina e appurato l’accaduto, i carabinieri hanno posto sotto immediato arresto il medico con la duplice accusa di sequestro e violenza sessuale.

L’ennesima storia di abuso, ma stavolta con un lieto fine. Carcere a vita per questi mostri!

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!