Dopo lo scoppio di un rogo nella struttura di accoglienza per migranti dell’Istituto nazionale delle migrazioni di Ciudad Juarez, in Messico, almeno due agenti se ne sono andati lasciando le uscite bloccate, facendo così morire 39 persone.

A inchiodare i due agenti di sorveglianza dell’Istituto è stato un video delle telecamere di sorveglianza, che in poche ore ha fatto il giro del Messico. Nel video si vedono almeno due agenti andarsene senza liberare i migranti, che implorano aiuto. Questo comportamento ha lasciato morire 39 migranti, e 29 persone sono rimaste gravemente ustionate.

L’incendio nella struttura di Ciudad Juárez è scoppiato poco prima delle 22:00 (ora locale) di lunedì.

Nonostante le parole del presidente messicano Andrés Manuel López Obrador alla stampa, secondo cui il rogo sarebbe stato appiccato proprio dai migranti che stavano protestando contro le deportazioni, aggiungendo che avrebbero dato fuoco a dei materassi collocati all’uscita, il video mostra chiaramente che i migranti erano rinchiusi nelle celle e che i cancelli erano bloccati.

Molte delle vittime, come hanno riportato le autorità locali, provenivano dall’America centrale e meridionale, in particolare Guatemala, Honduras, Venezuela, El Salvador, Colombia ed Ecuador. Tutti cercavano di raggiungere gli Stati Uniti, in attesa della fine del Titolo 42, una politica di Donald Trump che dà al governo statunitense il potere di espellere rapidamente i migranti che cercano di attraversare il confine.

Secondo i media locali, i migranti che si trovavano all’interno dell’edificio in cui si è sviluppato l’incendio erano stati prelevati dalle autorità lunedì e portati al centro. La struttura si trova vicino al ponte Stanton-Lerdo, che collega il Messico agli Stati Uniti.

Un comunicato della Dogana e della Protezione delle Frontiere degli Stati Uniti ha dichiarato alla stampa di essere “pronta a ricevere coloro che sono rimasti feriti nell’incendio e che sono stati trasportati in ambulanza dalle strutture mediche messicane a quelle statunitensi per essere curati”.

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto “un’indagine approfondita” dell’incendio.

L’amministrazione Biden ha annunciato l’intenzione di porre fine all’uso della politica dell’era Trump, ma per ora il Titolo 42 rimane in vigore.

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