
Modello 730 precompilato 2025: ecco da quando è disponibile e come fare
Dal 30 aprile 2025 è disponibile il modello 730 precompilato 2025: scopri come accedere, le scadenze, chi può utilizzarlo e le differenze con il modello 730 ordinario.

Dal 30 aprile 2025 è disponibile il modello 730 precompilato 2025: scopri come accedere, le scadenze, chi può utilizzarlo e le differenze con il modello 730 ordinario.
Con l’arrivo della stagione fiscale, anche per il 2025 l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il modello 730 precompilato. Uno strumento pensato per semplificare la dichiarazione dei redditi a milioni di contribuenti italiani, in particolare lavoratori dipendenti e pensionati.
Vediamo da quando è disponibile, come accedere e quali sono le modalità di presentazione, inclusa un’utile panoramica sul modello 730 ordinario.
Il 730 precompilato 2025 è disponibile online dal 30 aprile 2025 nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate. Per accedervi, è necessario essere in possesso di credenziali SPID, CIE o CNS.
Il modello potrà essere consultato, accettato, modificato e inviato direttamente online oppure tramite Caf o professionista abilitato. Il termine per la presentazione è il 30 settembre 2025.
Una delle novità consolidate degli ultimi anni è la modalità semplificata e guidata, pensata per facilitare l’interazione dei contribuenti con il modello. L’Agenzia propone i dati in suo possesso in modo più leggibile e chiaro, consentendo di confermare o modificare le informazioni in maniera assistita.
Il modello definitivo, completo dei dati confermati o integrati, può poi essere inviato direttamente via web.
Hai tre alternative per la presentazione del modello 730 precompilato:
Direttamente online, tramite l’applicazione dell’Agenzia delle Entrate.
Al tuo sostituto d’imposta (se ha comunicato entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale).
A un CAF o professionista abilitato, con apposita delega e consegna del modello 730-1 per le scelte relative all’8, 5 e 2 per mille.
Possono utilizzare il modello 730 precompilato i contribuenti che hanno percepito:
Redditi da lavoro dipendente e assimilati;
Redditi da fabbricati, terreni, capitale e alcuni redditi esteri;
Redditi soggetti a tassazione separata o imposta sostitutiva (quadro M, T, W);
Redditi derivanti da plusvalenze (comprese cripto-attività).
Anche i contribuenti senza sostituto d’imposta possono presentare il 730, barrando l’apposita casella nel modello.
Per le spese sostenute nel 2023 relative al Superbonus (efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico, colonnine elettriche), è possibile ripartire la detrazione in 10 quote annuali. La scelta è irrevocabile e va esercitata tramite dichiarazione integrativa da presentare entro i termini del 2024.
Se il tuo 730 genera un credito IRPEF, questo può essere utilizzato in compensazione compilando il modello F24 telematicamente. Se il credito da compensare supera i 5.000 €, è necessario il visto di conformità. La compensazione può avvenire a partire dal decimo giorno dopo la presentazione della dichiarazione.
Oltre al modello precompilato, rimane disponibile il tradizionale modello 730 ordinario. Ecco le principali differenze:
Il 730 ordinario deve essere compilato a cura del contribuente o di un intermediario (CAF, commercialista).
Può essere presentato al proprio sostituto d’imposta, se presta assistenza fiscale, oppure a un intermediario.
La scadenza è la stessa del modello precompilato: 30 settembre 2025.
È l’alternativa per chi non vuole o non può utilizzare il precompilato, o deve presentare situazioni fiscali più complesse.
Il modello 730 precompilato 2025 rappresenta una concreta agevolazione per milioni di contribuenti italiani, semplificando la burocrazia e riducendo gli errori. Accedervi è semplice, e le opzioni disponibili permettono di adattarlo a qualsiasi esigenza. Per chi preferisce gestire tutto tramite un professionista, il 730 ordinario resta comunque una scelta valida.
Da quando sono diventata mamma sono convinta che le donne abbiano i super poteri.
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