Lui è in posa davanti alla telecamera, canta allegramente; una donna, presumibilmente la moglie, o forse la madre, lo interrompe per prendere parte all’esibizione, ma l’uomo non condivide questa allegria, forse vede il gesto come un affronto. O magari, solo come un pretesto per imporre la propria autorità.

Tra le risate generali del gruppo di persone che assiste alla scena, l’uomo si alza e con una violenza ingiustificabile si scaglia verso la malcapitata, la colpisce, le getta oggetti addosso, la prende a calci sulla testa. E, quando poi la donna tenta di scappare, altri del gruppo la inseguono.

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ATTENZIONE: il video potrebbe urtare la sensibilità di alcuni per la presenza di scene violente.

Le immagini sono state caricate sul web, dove viene specificata l’origine iraniana dei protagonisti.

L’Iran è un Paese dove il tasso di violenza nei confronti delle donne è molto alto: la donna è un oggetto, le restrizioni sono tante, la pena di morte è praticata come strumento di vendetta legalizzata. Il rispetto della dignità della donna è un’utopia: l’accusa che viene loro rivolta più spesso è di  «non rispettare le virtù islamiche» e di indossare «vesti repulsive ed immorali».

Secondo la cultura di questi Iraniani quindi la donna dovrebbe solamente procreare, assistere i figli e accudire la casa. Ma vi sembra ancora possibile nel 2012?
Io al caprone in oggetto riserverei lo stesso trattamento della povera donna…

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