Il “bonus monopattino” è stato ampio oggetto di discussione nell’anno della pandemia, anche se gli intenti con cui è stato elargito nel più vasto progetto di bonus alla mobilità è senz’altro nobile, e teso a privilegiare veicoli che rispettassero la sostenibilità ambientale.

Al di là delle opinioni, però, chi ne ha usufruito o, più in generale, chiunque sia in possesso di un monopattino elettrico presto potrebbe dover fare i conti con nuove regole, che lo equiparerebbero molto di più ad altri tipi di veicolo.

Tutto questo è previsto da un disegno di legge presentato al Senato a firma di Gianni Pittella, e sostenuto da un gruppo di parlamentari del PD; sette sono gli articoli del testo, che regolerebbero vari aspetti, dalla sosta alla sicurezza.

Osservandoli nel dettaglio, il primo articolo circoscriverebbe la possibilità di usare i monopattini elettrici nei centri abitati esclusivamente nelle strade urbane di quartiere, ciclabili, o in itinerari ciclopedonali, non superando il limite di 25 km/h in strada e 6 nelle aree pedonali. Stando al secondo articolo deve poi essere sottoscritta un’assicurazione di responsabilità civile, pena il pagamento di sanzioni che spaziano dai 500 ai 1500 euro per chi ne è sprovvisto.

Con la legge diventerebbero obbligatori anche il casco, le bretelle o il giubbotto retroriflettenti; anche in questo caso, chi è sorpreso senza può pagare una multa fino a 332 euro. L’articolo 4 regolamenta l’uso del mezzo da parte dei minorenni, in particolare quelli di età compresa tra i 14 e i 18 anni, che devono avere almeno la patente AM (il cosiddetto “patentino” adatto ai ciclomotori con cilindrata inferiore a 50 cc), e non possono usare il monopattino se non in aree pedonali o in piste ciclabili, a una velocità non superiore, rispettivamente, a 6 e 12 km/h. Anche per loro giubbotto e casco sono obbligatori.

Norme di comportamento all’articolo 5: non possono essere trasportati passeggeri, carichi, spingere o trainare carichi o veicoli, farsi trainare o rimorchiare, usare il cellulare o altri dispositivi digitali, usare cuffie; anche in tutti questi casi le sanzioni arrivano fino a 332 euro. Più severe, invece, per chi è sorpreso a guidare in stato di ebbrezza – fino a 678 euro -, o ha assunto sostanze stupefacenti: in questo caso sono previsti fino a 6 mila euro di multa e l’arresto fino a un anno.

La sosta sarebbe vietata sui marciapiedi, pena una multa di 168 euro, e i comuni, stando a quanto si legge nel testo, in caso di approvazione della legge dovrebbero individuare, entro 120 giorni, degli spazi riservati alla sosta dei monopattini, con apposita segnaletica, negli stessi stalli riservati a ciclomotori e moto.

Infine, le imprese che operano nel noleggio dei monopattino devono garantire l’assicurazione, il casco e il giubbotto retroriflettente, oltre alla verifica dell’età del conducente, se non vogliono incorrere in una sanzione da 3 mila euro.

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