Cosa sta continuando a fare per noi Nadia Toffa a 3 anni dalla morte

A 3 anni dalla sua morte, Nadia Toffa continua a fare molto per noi attraverso la Fondazione a suo nome. Quest'ultima ha finanziato l'acquisto di un nuovo macchinario per la Neurochirurgia oncologica degli Spedali Civili di Brescia

La morte di Nadia Toffa ha colpito profondamente il pubblico televisivo italiano. A distanza di 3 anni dalla morte, Nadia sta ancora facendo molto per tutti noi.

La Fondazione Nadia Toffa è infatti riuscita a raccogliere 183mila euro necessari per l’acquisto di un ecografo e di un neuronavigatore per la neurochirurgia oncologica degli Spedali Civili di Brescia. E lo ha fatto attraverso il Progetto Dona.

“Il Progetto Dona è un grande gesto di generosità che Fondazione Nadia Toffa, assieme al Rotary Club Brescia Sud Ovest Maclodio, ha portato avanti in favore di tutta la comunità nel ricordo di una grande donna, Nadia Toffa”, ha asserito la Vice Presidente della Commissione Sanità Simona Tironi durante un incontro organizzato il 5 luglio a Palazzo Pirelli. Erano presenti in sede anche il Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Alessandro Fermi, Margherita Rebuffoni (mamma di Nadia Toffa), il dottor Marco Fontanella (rappresentate degli ASST Spedali Civili di Brescia) e Davide Frizza, Presidente del Rotary Club Brescia Sud Ovest Maclodio.

“L’obiettivo del progetto, finalizzato alla raccolta delle 183mila euro necessarie per l’acquisto di un sistema innovativo composto da ecografo e neuronavigatore per il reparto di neurochirurgia oncologica dell’ASST Spedali Civili di Brescia, è stato ampiamente raggiunto proprio in questi giorni, confermando la grande generosità dei bresciani, sicuramente stimolata anche dall’esempio di Nadia”, ha continuato Tironi.

fondazione nadia toffa
Fonte: foto dell’incontro a Palazzo Pirelli

“Siamo felici ed orgogliosi di essere riusciti a raggiungere l’obiettivo di questa iniziativa solidale, nella quale abbiamo creduto sin dal primo giorno”, ha affermato Davide Frizza. Il nuovo macchinario acquistato sarà in grado “di interfacciarsi con altri strumenti, scambiarsi dati, informazioni, ad esempio con il sistema di navigazione, cioè con un sistema che riesce ad individuare qualsiasi struttura all’interno del cranio”, ha affermato il dottor Fontanella. Un passo avanti molto importante, quindi, nel campo della Neurochirurgia.

Molto significativo anche l’intervento della mamma di Nadia Toffa, la signora Rebuffoni. “Unendo le forze abbiamo realizzato qualcosa di meraviglioso in ricordo di Nadia. Tramite la donazione di questi macchinari agli Spedali Civili di Brescia potremo fare del bene a moltissime persone, nella speranza di regalare loro un futuro migliore. Un po’ come ha sempre fatto Nadia nel suo lavoro e nella sua vita, battendosi contro le ingiustizie e per un mondo migliore”.

Dal 2019 la Fondazione Nadia Toffa sta lavorando a diversi progetti solidali, il cui scopo principale è quello di finanziare la ricerca per la cura del cancro e di altre malattie.

“Nel ricordo di Nadia, come istituzioni vogliamo dare il massimo contributo a tutte quelle associazioni e fondazioni che gratuitamente si spendono in favore del prossimo”, ha dichiarato Alessandro Fermi. “Nadia Toffa, grazie alla sua tenacia e alla sua sensibilità, è stata un esempio importante, anche e soprattutto durante la malattia. L’esempio di una donna che ha combattuto fino alla fine. Oggi ci lascia un’eredità che dobbiamo cogliere per sviluppare una attenzione sempre maggiore verso il prossimo e soprattutto verso i più deboli e bisognosi”.

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